Il 23 aprile ritorna la “Giostra del Pitu”, la festa equestre di interesse storico con il suo vero spirito: festa dei coscritti, rito popolare propiziatorio contadino con l’intento di riportare i partecipanti alle origini popolari del carnevale, un modo per comprendere aspetti della vita dei contadini nei secoli passati.

Origini religiose con riti di fertilità legati all’inizio del ciclo stagionale agricolo; alla fine dell’inverno, all’inizio del nuovo ciclo della produzione, in agricoltura nasce l’esigenza di chiedere aiuto al “Cielo” per un raccolto certo.

Con il coinvolgimento dei rioni Annunziata, Casa Paletti, Piazza, Portone, Sant’Antonio, Santa Maria Masulè, Stazione, la festa ha tra le sue tipicità il corteo storico e la rievocazione di un personaggio che ha reso Tonco conosciuto nel mondo: Gerardo da Tonco, fondatore dell’Ordine di San Giovanni in Gerusalemme, divenuto poi Sovrano Ordine Militare di Malta. Seguiranno il processo, la difesa e la condanna del Pitu, di stoffa, tutto descritto in dialetto piemontese. 

Dopo il corteo, la giostra equestre in cui i cavalieri, uno per ogni rione, si lanciano al galoppo e cercano di decapitare l’animale. Il borgo vincitore festeggerà dando inizio alla caratteristica danza del “brando”; il ballo nato da una variante della Monferrina, è documentato fin dalla prima metà del Seicento, in un’opera dello scrittore provenzale Claude Brueys. 

Fino al 2009 come “pitu” è stata utilizzata una “controfigura” acquistata in macelleria, dal 2015 viene invece utilizzato un simulacro (fantoccio realizzato in tessuto).

Il programma di domenica prevede il ritrovo alle 12 in piazza per la distribuzione di una fagiolata, panini, vino da parte della pro loco. 

Alle 14,45 inizio della sfilata dalle officine Casorzo e, da tradizione, il corteo sarà aperto dalla storica banda tonchese “La Bersagliera”, cui seguirà la storica giostra equestre e i festeggiamenti dei vincitori.

La giostra manca da tre anni a causa del covid. Hanno partecipato all’edizione 2015 e 2019 anche i combattenti medievali del gruppo “Il Conte mezzo cuore, compagnia d’arme”, nel 2016 le dame de “La nobil corte”.

Nel 2015 vinse il rione San Antonio, nel 2016, 2017 e 2019 il rione Annunziata (nel 2018 la giostra non si è svolse per maltempo).

G.El.