Dal prossimo 1° gennaio Cerreto d’Asti, che attualmente conta 263 abitanti, ne avrà 28 in meno mentre Piovà Massaia, 704 abitanti, ne avrà 28 in più; inoltre saranno incorporate nel comune più grande tre aziende a conduzione familiare. La decisione è del Consiglio di Stato, presa nel 2005 e procrastinata da diversi ricorsi fino a oggi.

Da sempre, i confini tra i due paesi erano segnati da un rio, poco più che un ruscello: il Meina. Con il passare del tempo sulle due sponde del rio è nata la frazione Gallareto con belle case e industrie.

La disputa tra i due comuni è nata nel 1928, quando Cerreto, con un’ordinanza del governo fascista, era stato inglobato nel comune di Piovà. Allora le discussioni furono poche anche perché l’interesse era scarso (solo campi e prati). Oggi si tratta di acquisire una frazione con industrie.
Il consiglio comunale di Cerreto, capeggiato dal Mario Saini, ha già approvato il 30 settembre scorso  la delibera di cessione fatta dalla giunta, mentre il sindaco di Piovà, Battista Pracca, ha annunciato che l’accoglienza dei 28 cerretesi è fissata per la prossima settimana con la consegna dei nuovi documenti di identità.