Sesto numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2021 spegne 122 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 19 febbraio 2021.

Mal di pancia nel M5S

Mal di pancia per il Movimento 5 Stelle di Asti. Il gruppo consiliare guidato da Massimo Cerruti (altri componenti Davide Giargia, Giorgio Spata e Martina Veneto) ha indirizzato domenica 14 febbraio una lettera aperta alle due figure oggi più importanti nel partito: il garante Beppe Grillo e il capo politico reggente Vito Crimi.
Oggetto della missiva è il sostegno promesso dal Movimento al nuovo Governo guidato da Mario Draghi. La decisione è stata presa dopo un voto sulla piatta forma virtuale Rousseau che ha visto schierati per il Sì alla nascita del nuovo Esecutivo il 59 % circa dei partecipanti.

Già finito il carnevale. Ma era iniziato?

Una foto carnevalesca dei ragazzi di Isola. Quest’anno il Carnevale si conclude senza essere mai iniziato. Qualcuno ha provato con contest fotografici che sono come la didattica a distanza invece della scuola in presenza. Ormai le mascherine ci sono tutto l’anno e non molti hanno voglia di ridere. Attendiamo quando questo tempo potrà essere oggetto di scherzo nei Carnevali futuri.

Il vescovo: Un cammino dai margini della vita

Un anno fa, insieme alla quaresima iniziava il “tempo del Covid”. Un tempo che sembra averci rubato un pezzo di vita. Ci ha portato via la libertà rinchiudendoci per molti mesi nelle nostre case ed anche ora, a seconda dei colori della zona, viviamo nelle restrizioni. Il Covid ci ha confinato in una vita dove le certezze di un tempo sono crollate, ci siamo accorti di non essere così onnipotenti e immortali come pensavamo; anche a livello economico non sappiamo come andrà a finire. Il Covid si è portato via la vita di tanti dei nostri cari, senza lasciarci la possibilità di salutarli e di accompagnarli nell’ultimo tratto. La consapevolezza della nostra fragilità e la paura, a cui non eravamo abituati, ci accompagnano e ci fanno vivere una vita ai margini della normalità. Siamo preoccupati del futuro perché non sappiamo che cosa ci riserverà.
Allo scoccare del primo anno di pandemia, ricomincia la quaresima. Un tempo per “ritornare al Signore”, un tempo, quest’anno più che nel passato, per uscire dai “margini della vita” e tornare al suo cuore.
Sì, perché lontani da Dio la vita non è quella vera, è una vita al margine. Vicino a Dio siamo nella certezza che, anche nella notte più oscura, Egli ci ama, ci conduce e ci protegge. Una vita al margine è una vita di paura e smarrimento, il centro della vita è fiducia e luce. Una vita al margine è una vita guidata dalla brama di possedere, dalla brama del potere, dal desiderio di usare Dio; una vita “al centro” è una vita insieme a Dio, una vita che si dona e condivide.

Buon senso e pragmatismo, la ricetta di Draghi

Il governo Draghi sta iniziando il suo cammino con il sostegno di una maggioranza parlamentare larghissima, dalla Lega a Liberi e Uguali, e forte di un consenso popolare mai visto nella storia recente italiana.
Il drammatico richiamo del presidente Mattarella e l’incontestabile autorevolezza dell’ex presidente della Bce hanno indotto le forze politiche presenti in Parlamento a offrire un supporto prima timido poi sempre più convinto.
La squadra di governo costruita da Draghi è innegabilmente un riuscito mix di competenze tecniche di alto livello e di esperienze politiche anche di lungo corso, in grado di accontentare senza troppi patemi il variegato mondo delle forze che lo sostengono.
Non può essere taciuto il neo di uno sbilanciamento a sfavore della componente femminile, curiosamente molto marcato soprattutto a sinistra (Pd-Leu). Il Nord, la locomotiva economica del Paese, è finalmente ben rappresentato: due ministri su tre sono infatti di provenienza settentrionale. Le prossime settimane ci diranno se competenza ed equilibrio saranno adeguate ad affrontare i tanti problemi sul tappeto (piano vaccinale, lotta alla pandemia, recovery fund, rilancio dell’economia e protezione del lavoro), magari meglio di quanto fatto negli ultimi mesi dal precedente Governo, indebolito e paralizzato da una sfiducia crescente tra le forze dell’allora maggioranza. Intanto dobbiamo registrare due buone notizie. Il tasso di litigiosità tra forze politiche si è quasi azzerato, con tanto di richiamo a “sotterrare l’ascia di guerra” tra Lega e Pd.

Primo piano

La sospensione dell’attività sciistica ha messo in crisi anche i negozi locali del settore.

Stanza degli abbracci

L’esperienza di un figlio che ha potuto riabbracciare la sua mamma.

Il Fumettista

Si chiama Andrea Napodano, è un fumettista nicese e ha appena pubblicato per la Fabbri “Siete tutti impostori”.

Da Mombercelli

Grazie a Passepartout en Hiver è salito alla ribalta il “caso” della Banca di Mombercelli.