Ventiduesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2022 spegne 123 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 10 giugno 2022.

Tornado in Diocesi con “effetto domino”

Un tornado ad inizio estate. Con una mossa unica, fatta di tredici trasferimenti, è stata ridefinita la presenza del clero in molte parrocchie della città e della Diocesi.

Si potrebbe parlare di una redistribuzione in vista di un futuro fatto parrocchie sempre più gestite da laici e da diaconi e sempre meno da sacerdoti. In città tutto ruota intorno a don Giuseppe Gallo e don Beppe Steffenino che lasciano la responsabilità rispettivamente di S.Secondo-S.Silvestro-S.Maria Nuova e di S. Pietro, pur restando lì in servizio (in particolare don Gallo viene nominato penitenziere diocesano). Vengono sostituiti rispettivamente da don Andrea Martinetto e don Mario Banaudi. I quali lasciano due buchi nelle parrocchie di provenienza, riempiti rispettivamente da don Enrico Fileppi (vice a s. Domenico Savio) e don Luigi Trinchero. Quest’ultimo viene sostituito da don Carlo Rampone che oltre a Villanova acquisisce Dusino S.Michele e S. Paolo Solbrito. San Pietro perde anche don Mauro Canta che finisce parroco a Cisterna e Ferrere, provocando lo spostamento di don Luigi Binello (parroco di Cisterna) a Rocchetta e Cerro. Effetto domino: don Luigi caccia don Emanuele Baviera che finisce a Montechiaro, Cortanze, Cunico e Piea dove sostituisce don Paolo Prunotto che ripara a Quattordio, scalzando don Francis Kunnatghoor. Questi diventa collaboratore di don Domenico Valsania a Montafia, Capriglio, Cortazzone e Viale. Infine don Beppe Bussolino arriva a Isolabella e diventa collaboratore sul Pianalto.

Salvini e Toti per Rasero, Lo Russo a sostegno di Crivelli

La parola ai cittadini astigiani. Domenica 12 dalle 7 alle 23 i seggi saranno aperti per permettere la votazione del rinnovo degli organi elettivi (sindaco e consiglio) dell’amministrazione comunale del comune capoluogo. Sono sette gli sfidanti per la carica di primo cittadino: Maurizio Rasero, Chiara Chirio, Paolo Crivelli, Marco Demaria, Salvatore Puglisi, Margherita Ruffino e Maurizio Tomasini. 

A loro supporto un totale di 19 liste con all’interno 573 candidati. I risultati delle votazioni saranno resi noti nel pomeriggio di lunedì. Subito dopo la chiusura dei seggi avverrà lo spoglio dei voti espressi nei cinque referendum sul tema della Giustizia promossi a carattere nazionale. 

Se nessuno dei candidati sindaco otterrà il 50% più uno dei voti validi, i primi due classificati si sfideranno nel ballottaggio previsto per domenica 26 giugno. 

Anche la giornata odierna, ultima di campagna elettorale ufficiale, vedrà la presenza in città di alcuni personaggi politici di rilievo. Il principale è sicuramente Matteo Salvini: il segretario nazionale della Lega incontrerà alle 11.30 i militanti del suo partito nel punto informazioni in corso Alfieri 244 e poi a, partire dalle 12, insieme al vicepresidente della Regione Fabio Carosso e del deputato Andrea Giaccone, i cittadini astigiani nella Sala Platone del Municipio insieme al sindaco uscente ricandidato Maurizio Rasero.

Alla maturità con la mascherina

Mercoledì è suonata la campanella dell’ultimo giorno di scuola. Ma non per tutti perché nelle prossime settimane scatteranno gli esami di Terza media e di Maturità. Intanto il Tar del Lazio ha respinto il ricorso proposto dal Codacons relativo alle mascherine e ha stabilito che il loro utilizzo continui a essere obbligatorio fino al 31 agosto. I giudici amministrativi hanno sottolineato che una eventuale anticipazione della cessazione di tale obbligo necessiterebbe di un apposito decreto-legge. Nella foto il lancio dei palloncini delle classi quinte alla scuola elementare “Dante”.

Lanfranco saluta la Provincia:  subentra Massaglia

Il presidente Paolo Lanfranco, lascia la Provincia. Con l’approssimarsi delle elezioni, che vedranno coinvolto anche Valfenera dove Lanfranco è sindaco uscente e non più candidato, lo scranno della presidenza resterà temporaneamente vacante ma è già noto il nome del futuro presidente facente funzioni. Si tratta di Davide Massaglia, attuale consigliere provinciale con deleghe all’Agricoltura e alla Caccia e sindaco di di Passerano Marmorito. “Ho cercato di difendere la dignità dell’ente perché la Provincia va rispettata”, ha puntualizzato Lanfranco spendendo anche parole di elogio e ringraziamento di chi in questi anni ha lavorato al suo fianco.

Cronaca

La Cassazione ha condannato a 30 anni i cinque imputati  dell’omicidio di Manuel Bacco.

Cultura

Paolo Conte torna stasera sul palco di Passepartout per parlare di Razmataz.

OltreTanaro

Dopo due anni di stop a Nizza Monferrato torna la Corsa delle Botti.

Speciale Don Bosco

Festa per i 100 anni del Don Bosco Calcio e i 60 anni della parrocchia.