Ventinovesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2020 spegne 121 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 24 luglio 2020.

Asp e Conbipel: il sereno dopo la tempesta

Asti c’è. Asti c’è ancora. Nonostante la crisi preesistente alla bufera del coronavirus. Nonostante il lockdown. Nonostante tutto e tutti, l’imprenditoria astigiana, pur tra mille difficoltà e incognite, continua a lottare per risollevarsi. Come un cocciuto filo d’erba che per quanto tu lo possa calpestare, lui continua a tirarsi di nuovo su. Un cocciuto filo d’erba astigiano. Emblematici i casi di tre aziende: Conbipel, Saint-Gobain e Asp. Difficoltà, casse integrazioni, rissosità politiche non sono riuscite a piegarle. La Conbipel, in concordato preventivo a marzo, sembra abbia trovato ora un “cavaliere bianco” pronto a immettere capitali freschi e a rilanciare l’attività. Si vocifera di fondi privati d’investimento specializzati in ristrutturazioni aziendali e anche di marchi della moda, come Oviesse, sempre più frequentemente accostati alla storica casa di Cocconato. La Saint-Gobain, è per l’ennesimo anno di fila nella classifica delle cento aziende più innovative del mondo con brevetti su brevetti depositati. E’ presente nell’Astigiano nello storico stabilimento di Montiglio Monferrato, posizione ritenuta strategica dalla multinazionale francese: a metà tra Torino e Milano. Stabilimento che non ha mai chiuso e ha affrontato il lockdown con le misure di sicurezza previste perché gli altoforni per la produzione del vetro non si possono spegnere. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 24 luglio 2020]

Giornata del congedo: Le parole non dette

Domani, sabato, celebriamo la “giornata del congedo” con la S. Messa per tutti quei defunti ai quali non abbiamo potuto dare l’ultimo saluto cristiano al tempo del lockdown. In quei giorni terribili non ci è stato possibile accompagnare al cimitero i nostri cari defunti. Per qualcuno non è stato neanche possibile stare loro vicino nel momento finale della malattia e del trapasso, sono morti “da soli”. Quel commiato non celebrato, quella lontananza e solitudine nell’ora finale, potremmo sentirli come una grave colpa commessa, come un’imperdonabile mancanza di rispetto che abbiamo avuto. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 24 luglio 2020]

Migranti a Castello di Annone: nessun allarme

Una situazione tranquilla di alcun pericolo per nessuno. E’ quello che si vuole sottolineare da ogni parte, dall’amministrazione comunale alla prefettura, dalla Croce Rossa alle forze dell’ordine dopo l’arrivo di 48 migranti che hanno trovato ospitalità nella cittadella della Cri di Castello di Annone, nell’ex 111° deposito dell’Aeronautica Militare. I richiedenti asilo, sbarcati a Lampedusa, sono arrivati sabato sera e già in Sicilia sono stati sottoposti a un primo tampone. Lunedì un secondo test dal quale emerso che solo uno è positivo. Ragazzo che è stato immediatamente isolato in un’ala della struttura non a contatto con gli altri suoi connazionali (i migranti arrivati sono tutti provenienti dal Bangladesh, ndri). I migranti, sottoposti comunque a una quarantena fiduciaria, non potranno lasciare la struttura gestita dalla Croce Rossa per due settimane, periodo dopo il quale verranno ridistribuiti sul territorio piemontese in centri di accoglienza.

Una catapulta da un colapasta

La creatività pare non avere limiti e a volte centri estivi e oratori sono i luoghi dove si comincia a sperimentarla. La creatività è valore aggiunto in molti ambiti, anche dove un certo tipo di concorrenza economica tende a spegnerla. Ma mai come ora, quando si tratta di reinventare uno stile di vita più sostenibile, diventa il tesoro prezioso.

Focus turismo

Dal bonus vacanze al dormi 3 paghi 1. Il futuro del settore in Monferrato

Test sierologici

Cosa sono e come funzionato i test sierologici di cui tanto si sta parlando. 

Regolarizzazioni

Perché le regolarizzazioni dei lavoratori in agricoltura stentano a decollare.