Il bis è servito. Fiducia rinnovata per il rettore del Borgo San Martino – San Rocco Pier Paolo Squillia. La sua è una presenza assidua, quindi meritato il blasone di leader. Dopo l’esperienza acquisita sul “campo” è nuovamente pronto, con l’aiuto dei suoi collaboratori, a portare in alto i colori bianco – verdi.

“Fiducia e orgoglio – le parole di Squillia – nel rappresentare il borgo dove sono nato e cresciuto. Voglia di riscatto. Nel trascorso Palio di Asti dopo avere preparato tutto bene purtroppo non è andata come dovuto. Ci riproviamo, magari con più fortuna.”

Un passo indietro. La riflessione sulla esperienza del primo mandato.

“Un viaggio bello, interessante, emozionante. Ho visto crescere la partecipazione e l’entusiasmo. Dopo gli anni del covid c’era la speranza, ma non la sicurezza. Rinata la passione e il coinvolgimento delle persone. La cosa più bella che mi porterò dentro.”

Oltre alla conquista del drappo cremisi, quali le aspettative e le speranze più ambite?

“Oltre a vincere il Palio, certamente continuare questo percorso di crescita. Imposto questo obiettivo. Vorrei un comitato sempre centrale nella vita del Borgo. Una struttura che sia un punto di aggregazione.”

Preoccupazioni e certezze nel svolgere il ruolo di rettore

“Quando sei a capo di una organizzazione la preoccupazione di non riuscire a sfruttare tutto nei migliore dei modi nella sua completezza. Disperdere qualcosa che hai costruito in 12 mesi. Per qualche motivo che non dipende personalmente, si rovina. Esempio è proprio la corsa del Palio 2023 che con una accoppiata bellissima, non si è riusciti a portare in pista. La certezza è di contare su un gruppo che lavora verso l’obiettivo comune.”

Quale il sogno nel cassetto?

“Il principale rimane il drappo. Ma non lo vedo come una ossessione, che è certo l’obiettivo. Invece sarei davvero felice che quando terminerò questa avventura vedere che il comitato continuerà a crescere.”

Quali sono le prossime iniziative organizzate dal borgo San Martino San Rocco?

“Il 31 ottobre per Halloween con bambini e ragazzi del Borgo. Il 12 novembre la festa di S. Martino in collaborazione con la parrocchia. A dicembre la festa degli auguri.”

Si parla tanto di Comitati Palio “aperti.” Cosa possiamo affermare al riguardo di San Martino – San Rocco?

“La base è il coinvolgimento, l’accoglienza di tutti. Un comitato che sia fruibile anche a chi appartene a culture e religioni diverse. Questa è la migliore testimonianza di apertura.”

Qual è il rapporto tra i giovani e il borgo?

“Direi che va davvero bene. Da tempo si è iniziato ad investire in maniera convinta nei bambini, ora ragazzi. Un folto gruppo che va dai 12 – 16 anni di età che sono già  aggreganti per altri, in versione futuro.” 

Modifiche e conferme per fare evolvere sempre più il Palio di Asti...

“Positivo l’anticipo della corsa alla prima settimana di settembre. Con i ragazzi ancora a casa da scuola possono vivere in pieno la vigilia. Da mantenere assolutamente la pista in piazza Alfieri, vero elemento distintivo. Non vediamo l’ora che si risolva il discorso per la pista riservata alle corse di addestramento. Oltre a testare le accoppiate si renderebbe più continua la vita paliofila. Però un tracciato simile alla piazza Alfieri e non come quello dello stadio, poco utile.” Buona “continuazione” di lavoro. 

Giuseppe Pio