Biagio Riccio, presidente di Confartigianato Asti, consigliere di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è stato ricevuto stamane alla Camera di Commercio di Benevento, dal presidente dell’Ente Camerale sannita, Gennaro Masiello. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati diversi aspetti sui sistemi socio-economici delle due realtà territoriali, con un accenno alle eccellenze enologiche sannite che si sono affermate recentemente al Concorso Enologico Nazionale per vini a DOC e a DOCG “Premio Douja d’Or”, organizzato dalla Camera di Commercio di Asti. Ad accompagnare il presidente Biagio Riccio c’era il vice presidente dell’Ente camerale sannita, Antonio Campese, presidente provinciale Confartigianato Benevento.
La missione sannita del presidente Biagio Riccio è indirizzata a porre le basi per un patto di amicizia e reciprocità tra Confartigianato Asti e Confartigianato Benevento, ma soprattutto per mettere in relazione ed in rete, con interventi progettuali mirati, le due realtà socio-economiche.
“Il nostro obiettivo principale – ha sottolineato il presidente Antonio Campese – è quello di mettere a sistema ed in rete le eccellenze imprenditoriali delle due province, ma puntiamo anche a realizzare un percorso progettuale di condivisione di strategie e di interventi mirati al sostegno, alla crescita e allo sviluppo delle imprese artigiane. Intendiamo, tra l’altro, operare scambi di know how fra imprenditori e fra associazioni di categoria e dare luogo, durante l’anno, a piani congiunti che aiutino a potenziare le relazioni con i mercati sia nazionali che internazionali e a favorire la conoscenza delle produzioni e dei territori”.
“Ho trovato nel Sannio una realtà imprenditoriale orientata all’innovazione – ha commentato Biagio Riccio, presidente della Confartigianato Asti – e credo che questa sia una delle coordinate principali per costruire il diagramma sviluppo economico in un territorio della Campania interna. Il tessuto imprenditoriale astigiano vive le stesse identiche difficoltà di approccio al superamento della crisi che attanaglia i gangli vitali dell’economia. Mettendo assieme le nostre specificità nei vari comparti del sistema economico potremo superare le criticità e avviare un processo virtuoso e serio di crescita”.