Domani, martedì, alle 18.30 davanti alla Prefettura, si terrà un presidio di solidarietà e protesta a favore dei comitati No Tav della Val di Susa, coinvolti negli scontri di questa notte con le forze dell’ordine. L’intervento alle prime luci dell’alba di polizia, carabinieri, guardia di finanza e forestale (oltre 2000 uomini) ha permesso l’ingresso delle ruspe nel cantiere per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità (Tav) Torino-Lione. Il bilancio degli scontri, secondo le stime del 118, è di un’ottantina di feriti lievi e contusi tra manifestanti e forze dell’ordine.
Il picchetto astigiano ha già raccolto le adesioni di Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti italiani, Federazione della Sinistra, Casa del Popolo e delle sigle sindacali Fiom e Cobas.
Fabio Ruffinengo