Parte alla grande l’edizione 2010 della Douja d’Or che, in barba alla crisi, registra già dal primo fine settimana successi sia nelle vendite sia nelle degustazioni rispetto ai dati del 2009, già molto positivi.
Le bottiglie vendute a Palazzo del Collegio sono state oltre 10.000 (+14% rispetto al 2009 nel giorno di apertura del Salone).
Tra i vini preferiti dai partecipanti alla Douja d’Or la Barbera d’Asti, seguita dalla Malvasia di Casorzo e di Castelnuovo Don Bosco, dal Ruchè e dal Moscato d’Asti. Tra i vini “ospiti”, ai primi posti il Sangue di Giuda, il Passito e il Vermentino.
Circa 13.000 le degustazioni dei vini italiani premiati al Concorso, della Barbera d’Asti, dell’Alta Langa, di Terre Alfieri, di Asti d.o.c.g. e di Grappa nei tre Palazzi (+8% registrato a Palazzo del Collegio e +10% a Palazzo Ottolenghi).
Risultati “boom” alla Douja dell’Asti con +39% venerdì 10 settembre e +29% domenica 12 settembre rispetto al 2009.
Tra i vini più richiesti al banco degustazione di Palazzo del Collegio la Barbera, il Moscato d’Asti, il Barolo, il Passito e l’Amarone. Altissimo l’interesse generale non solo verso i nomi più altisonanti dei produttori premiati ma anche verso quelli meno conosciuti che hanno riscosso grande successo in questi primi giorni di Douja.
Tutto esaurito ai Piatti d’Autore, alle Serate di Assaggio e alle degustazioni delle Associazioni di categoria.
Molto apprezzato il brindisi sulla Torre Troyana,  che ha aperto i battenti venerdì 10 settembre. I dati dei primi tre giorni della Douja tra le rondini hanno superato ogni aspettativa: il pienone si è registrato sabato 11 settembre un incremento di quasi l’80% rispetto alla precedente edizione.
Risultati positivi anche per la terza edizione della rassegna “Asti fa goal”nella nuova location in piazza Roma: soddisfatti gli oltre 30 produttori astigiani che hanno partecipato all’iniziativa, non solo per aver venduto tutti i loro prodotti ma anche per aver avuto l’opportunità di “raccontare” le peculiarità del territorio ai numerosi turisti che hanno visitato il mercatino.
Apprezzatissima anche la mostra “Le divinità del vino“, curata da Luciano Nattino e Piercarlo Grimaldi, al Museo di Sant’Anastasio e quella dedicata alle Antiche Insegne a Palazzo Ottolenghi.
“Tutto questo – commenta il presidente della Camera di Commercio di Asti, Mario Sacco – non sarebbe però stato possibile, senza il Concorso Enologico Nazionale “Premio Douja d’Or”, cardine fondamentale della manifestazione che ogni anno vede incrementare la partecipazione dei produttori da tutte le regioni d’Italia”.