Dopo un periodo di sperimentazione che ha dato esiti positivi sia da parte dei cittadini che da parte dei professionisti, l’Asl AT prosegue il percorso in linea con le indicazioni regionali, con le nuove modalità di accesso alle prime visite specialistiche ambulatoriali. La fase “2” della sperimentazione partirà il prossimo 18 novembre con Gastroenterologia, Dermatologia, Ortopedia e Otorinolaringoiatria, con l’apertura delle prenotazioni in data 1° novembre.

Dopo aver rivisto le modalità di “accesso a tempo zero” con le specialità di Urologia e Neurologia (che continueranno il percorso già avviato), l’Asl AT prosegue nell’obiettivo di migliorare il servizio all’utenza e garantire equità di accesso ai cittadini, anche allineandosi ad alcune importanti novità definite a livello nazionale e regionale.

“In particolare – spiega il commissario Asl AT, Giovanni Messori Ioli – una forte spinta in questa direzione arriva dalla volontà di assicurare una sempre maggiore appropriatezza prescrittiva in collaborazione con i medici di famiglia (MMG) e garantire così all’utenza le corrette priorità in funzione dell’effettiva urgenza, nonché dall’opportunità di adeguarsi al nuovo sistema di Governo dei tempi di attesa ”.

Si garantisce quindi, con l’attivazione delle agende di prenotazione, finalmente il pieno rispetto delle classi di priorità assegnate dai medici di medicina generale (MMG), riassegnando loro uno strumento di governo efficace, nonchè l’accesso a tutti i pazienti nei tempi previsti dagli standard regionali.

“L’accesso a tempo zero – continua Messori Ioli – è stata a suo tempo un’innovazione importante per Asti, una modalità di erogazione delle prestazioni molto apprezzata e che ha dato risultati importanti ma che, a distanza di dieci anni, ha necessità di aggiornamenti per stare al passo con i tempi.
Un’analisi approfondita ci ha portato, a valutare positivamente il lavoro svolto negli ultimi anni sui tempi di attesa: l’Asl AT riesce infatti a garantire il rispetto degli standard regionali per quasi tutte le prestazioni specialistiche.
Il passo avanti che ci viene richiesto anche a livello nazionale e regionale, offrirà le dovute garanzie ai casi urgenti, riducendo le diseguaglianze di accesso.

Questa nuova formula eviterà che i cittadini, spesse volte anziani, debbano raggiungere l’ospedale di Asti in orari non consoni per vedersi assicurata la visita di cui necessitano o, ancor peggio, che pur presentandosi molto presto agli sportelli, non riescano ad ottenere la prestazione desiderata a causa di un alto numero di utenti, dovendo tornare nei giorni successivi.

L’impegno che l’Azienda assume è quello di effettuare un continuo monitoraggio con analisi dei percorsi di accesso dell’utenza ai servizi erogati, in maniera tale da poter mantenere i livelli di qualità sin qui raggiunti ed intervenire tempestivamente con i correttivi necessari in un’ottica di miglioramento continuo.

Con le stesse modalità, con l’attivazione della fase “3” del progetto, a partire dal prossimo 16 dicembre, potranno essere assicurate le prime visite di tutte le altre specialità ancora funzionanti con il sistema del tempo zero: Chirurgia maxillo facciale, Cardiologia e Oculistica.

La sinergia tra Azienda e medici di famiglia (MMG) sta dimostrando un ruolo fondamentale: assegnare i corretti codici di priorità e garantire un’elasticità organizzativa sufficiente a soddisfare pienamente le esigenze dell’utenza sono infatti obiettivi prioritari, con un risvolto immediato sui cittadini e sull’accessibilità alle prestazioni-.

Le classi di priorità risultano attualmente:
classe U (urgente): prestazione non rimandabile e urgente, che deve essere garantita entro 72 ore;
classe B (breve): prestazione da assicurarsi entro i 10 giorni;
classe D (differibile): le prestazioni sono differibili (comunque entro i 30 giorni per le prime visite, entro i 60 giorni per le prestazioni diagnostiche);
classe P (programmabile): prestazione programmabile, non urgente: in questa classe sono incluse le prestazioni programmate di approfondimento, controllo, follow-up