Tradizionale Giornata del Ringraziamento, domenica 13 novembre a Bubbio, per gli agricoltori della Federazione Provinciale Coldiretti Asti.

La Giornata tornerà ad essere speciale occasione di condivisione per rinnovare riconoscenza e gratitudine per l’annata appena trascorsa che, sebbene sia stata fortemente provata da siccità, temperature elevate e caro energia, continua a vedere gli agricoltori sempre in prima linea nell’affrontare di petto le emergenze di sorta, con il necessario spirito di resilienza e con uno sguardo sempre rivolto al futuro.

L’appuntamento è alle ore 10 nella piazza di Bubbio per la colazione contadina di benvenuto alla quale, alle ore 10,45, seguiranno i saluti delle autorità civili e di Federazione. Alle ore 11, Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Acqui Monsignor Luigi Testore presiederà la Santa Messa di Ringraziamento concelebrata da don Claudio Barletta, parroco della Parrocchia Nostra Signora Assunta di Bubbio.

Al termine della funzione religiosa (ore 12) verrà rinnovata la benedizione dei mezzi agricoli, foriera di una benaugurante futura stagione, affinché il lavoro dell’uomo e i suoi frutti concorrano, con soddisfazione, al fabbisogno alimentare e ambientale del pianeta.

Alle ore 13, simposio sociale al Ristorante del Castello di Bubbio.

“L’Agricoltura riveste un grande e alto significato nella sua componente alimentare, sociale, economica e ambientale, oltre che culturale, per l’intera umanità e per questa meravigliosa terra a cui dobbiamo cura e rispetto, come i nostri agricoltori ben sanno fare – apprezza il Vescovo Monsignor Testore. – Trovo particolarmente significativa la Giornata del Ringraziamento, quale espressione di gratitudine, di gioia e di festa per la bellezza del creato e dei frutti del lavoro dell’uomo. Siccità e crisi hanno messo a dura prova tutti e, in primis, l’agricoltura, ma da questa giornata giungano lo stimolo e la motivazione per reinventarci con costanza, passione e speranza”.

“La parola Grazie è l’espressione di un sentimento di cui mai dovremmo scordarne la ristoratrice sonorità, che tanto appaga il vicendevole bisogno di relazione tra le persone, così come, con la natura, la terra e suoi frutti – aggiunge il Presidente Coldiretti Asti Marco Reggio. – Un bisogno che si fa ancora più grande nei momenti più difficili, come quello che stiamo attraversando, in cui la solitudine e la disperazione, talvolta, possono portare alla resa. In questo contesto, tornino ad esserci di esempio i nostri agricoltori che, da sempre, conoscono la fatica, quella segnata dai calli che disegnano i loro palmi, dalla pelle ruvida e scurita dal sole nei campi e dalla perseveranza che anima i loro cuori nelle giornate più tempestose. Ebbene, un grazie vada anche a loro, sapienti architetti del creato, senza i quali, questo mondo sarebbe meno bello e le nostre tavole affamate e meno genuine e sane”.

“Alla parola Grazie vorrei aggiungere la parola Impegno – conclude il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia; – quello che Coldiretti, dal direttivo alle Segreterie di Zona e dai responsabili all’intero team, sente greve sulle proprie spalle per garantire, sempre, con efficacia ed efficienza, servizi, diritti, rispetto e attenzione al settore dell’Agricoltura. Riconoscere all’agricoltura la sua fondamentale importanza non basta: alle parole, occorre far seguire il rispetto della coerenza d’azione, attraverso norme, risorse e fiscalità. Salvaguardare e valorizzare l’agricoltura è la missione di Coldiretti. Un grande impegno per le donne e gli i uomini Coldiretti, ai quali estendere tutta la nostra riconoscenza e gratitudine”.

Adesioni per il pranzo sociale al Castello di Bubbio direttamente presso gli Uffici Zona Coldiretti di riferimento.