Le prime quotazioni delle nocciole sminuiscono vergognosamente il grande lavoro dei corilicoltori piemontesi ed il pregio delle nocciole stesse. E’ quanto afferma Coldiretti a seguito della fiera di Castagnole Lanze.

“Siamo al livello quasi delle quotazioni delle nocciole turche, come si può verificare da più siti web: un atto vergognoso ed irresponsabile – commentano Marco Reggio e Diego Furia, presidente e direttore di Coldiretti Asti -. Peccato che intorno ad un signore col megafono che, durante una fiera pubblica, prova a giustificare l’ingiustificabile ci sia una parte istituzionale che, forse involontariamente, avvalla speculazioni a danno delle imprese, delle famiglie, del lavoro e dell’intera economia del nostro territorio. Stiamo parlando di un prodotto, ovvero la nocciola Igp Piemonte e la tonda gentile, che tutto il mondo identifica come una eccellenza e che coinvolge 2000 aziende piemontesi con 23mila ettari di superficie coltivata di cui 15mila in piena produzione, per una produzione totale media di 200mila quintali. Proprio per questo, ai piemontesi e non solo, mostreremo, con un’operazione di trasparenza attraverso un video-documentario del regista Stefano Rogliatti, la differenza, anche dal punto di vista etico, che esiste tra quanto coltivato in Italia e quanto avviene in Turchia”.