In Italia e nella nostra provincia una famiglia italiana su dieci non può fare a meno di una badante: è quanto che emerge da uno studio Censis che quantifica un aumento del 37% di badanti rispetto al 2001.
Coldiretti Asti ha istituito un servizio che aiuta la famiglia (datore di lavoro) che intende instaurare un rapporto di lavoro domestico a tempo determinato o indeterminato, a eseguire tutti i passaggi richiesti per una corretta assunzione: le famiglie infatti devono essere consapevoli che il rapporto che andranno a instaurare con la collaboratrice è un vero e proprio contratto di carattere subordinato in cui la famiglia assume il ruolo di datore di lavoro e la badante o colf quello di lavoratore dipendente.
“Questo significa – si legge sul sito di Coldiretti – che  sorgono tra le parti automaticamente diritti e doveri tipici di qualsiasi rapporto di lavoro (obbligo allo svolgimento delle mansioni concordate, rispetto degli orari, diritto alla retribuzione pattuita, ferie, trattamento di fine rapporto, soprattutto obblighi contributivi e così via). In caso poi di assistenti straniere va presa in considerazione anche la normativa in materia di immigrazione, ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri e pertanto chi fornisce lavoro ad un cittadino straniero extracomunitario non in regola con il permesso di soggiorno è perseguibile penalmente”.

“Il  nostro sportello conosce molto bene le problematiche quotidiane che affliggono le famiglie nostre associate, svolgendo per loro conto tutti gli adempimenti previsti dalla legge ed assistendole nelle controversie che possono sorgere durante e dopo il rapporto di lavoro domestico”.
Per informazioni: Ufficio Colf e Badante Coldiretti Asti, Claudia Begliuti, Tel. 0141.380.419.