Sul rettilineo della strada statale per Torino, a Villafranca, nascerà la rotonda del mastodonte.I lavori per la realizzazione della grande rotatoria (18 metri di diametro) sono già in corso e termineranno entro l’autunno. L’isola spartitraffico è collocata all’incrocio con gli ingressi dell’area commerciale ex Mercatone e della zona industriale: rendere più fluido il traffico, in entrata e in uscita dai due poli, è l’obiettivo del Comune, insieme alla necessità di rallentare la velocità (il limite dei 50 chilometri orari, nonostante l’autovelox, non da tutti viene sempre rispettato) per rendere maggiormente sicura la strada, di recente passata nuovamente sotto la competenza dell’Anas.Su come allestire la rotatoria il sindaco Anna Macchia non ha dubbi. “Sarà la rotonda – annuncia – del mastodonte, l’esemplare preistorico del Villafranchiano scelto anche per dare il nome al Distretto diffuso del commercio che stiamo costituendo con altri undici centri della Valtriversa. Il mastodonte è l’immagine simbolo di una terra che ha contribuito, tra l’Ottocento e il Novecento, a importanti ritrovamenti paleontologici di vertebrati terrestri. Scoperte così significative da indurre gli esperti a denominare Villafranchiano il periodo intercorso tra circa 3,4 milioni e circa 1,2 milioni di anni fa”.Non è lontana, dal rondò che sta per nascere, l’ex cava Rdb, sede di scoperte fossili studiate dai paleontologici. Per connotare la rotonda con la presenza del mastodonte, il Comune si affiderà a Ottavio Coffano, pittore, scenografo e appassionato creativo. “C’è un’altra dote di Coffano che ci ha convinti a chiedergli di ideare il progetto – spiega il sindaco Macchia – ed è l’interesse che da sempre esprime verso la paleontologia astigiana: sua la scultura della balena inaugurata due anni fa a Chiusano. Adesso all’artista chiediamo di passare dalle presenze simbolo del Mare Padano a quelle del Villafranchiano: siamo curiosi di vedere come lo ispirerà il mastodonte”.        La rotonda, per la cui realizzazione il Comune ha incaricato l’architetto Filippo Balla (progettazione e direttore lavori), sarà delle stesse dimensioni di quella che regola il transito dei mezzi davanti alla Casa della Salute e in coincidenza con l’incrocio per salire in paese. L’opera è stata resa possibile a scomputo degli oneri di urbanizzazione della zona industriale, collocata tra la statale e l’autostrada Torino-Piacenza. A breve il punto dei lavori con i tecnici dell’Anas, mentre in futuro, attraverso un nuovo intervento sulla viabilità, la rotatoria sarà determinante per regolare l’immissione sulla statale dei veicoli provenienti da zona Sabbioni.