L’Asti Kid Volley esce sconfitto dal derby fuori mura contro l’Asti Volley a Cambiano, ma conferma ancora ciò che di buono aveva fatto vedere nelle ultime gare giocando una partita molto tirata  e alla pari contro le cugine astigiane, decisa nei punti finali del terzo set e dimostrando comunque di potersela giocare anche con le squadre più in alto in classifica . In avvio coach Capello si affidava alla formazione titolare con Bonanate e Scirpoli di banda, Iacocca e Radovanovic centrali, Del Curto opposto, che lasciava spazio in due set a Campia, Genovese libero e Delle Piane al palleggio. Il primo set era giocato bene dalle padrone di casa, che imponevano un buon ritmo e sfruttavano i loro punti di forza al servizio. Il Kid faticava a trovare le misure alle avversarie e rimaneva sotto per buona parte del set chiudendo con un -6. La seconda frazione registrava la pronta reazione della formazione allenata da coach Capello, che sapeva schiacciare le astigiane avversarie con una grande concentrazione in difesa e sfruttando qualche errore dell’Asti Volley. Il Kid pareggiava subito il conto dei set lasciando le padrone di casa a 17. Nel terzo set era l’Asti Volley a sfruttare qualche errore in più del Kid, impegnando spesso la difesa della formazione ospite con degli ottimi turni al servizio: il Kid provava e rimontare lo svantaggio ma l’Asti Volley sapeva chiudere con decisione il set sul 25 a 21. La quarta frazione era da subito molto tirata e combattuta, col Kid determinato a non concedere nulla e a decidere la partita solo al tie break: le astigiane allenate da Stefano Capello davano prova di grande gioco limitando al minimo le imprecisioni, ma l’Asti Volley sapeva trovare sul finale la forza giusta per chiudere un set molto combattuto, lasciando il Kid a 23. «La partita è stata molto equilibrata – commenta coach Capello – e senza togliere meriti all’Asti Volley posso dire che avremmo meritato il punto. Loro sono state brave a metterci in difficoltà soprattutto al servizio e hanno commesso meno errori, decisivi per vincere la partita. Non usciamo comunque ridimensionati da questa sconfitta perché siamo consapevoli di aver giocato comunque una buona partita».

Sconfitta anche per il New Volley che, forse per colpa dell’emozione causata dalla scomparsa di Simona Torchio, la pallavolista della squadra rimasta uccisa in uno scontro stradale, ha mancato il successo. Partita bella e divertente per il pubblico presente, al cardiopalma per le ragazze del New Volley che si vedono rimontare e scippare ad un passo dal successo, una vittoria che poteva essere importante prima della pausa natalizia.
Il set che finisce ancora prima di iniziare, con le ragazze di casa che sbagliano 8 servizi e regalano una bella passerella al New Volley che ne approfitta e si porta sull’0 a 1.
II set fotocopia del primo, anche se diminuiscono gli errori e le ragazze di casa fanno sudare il punto al New Volley, 0 a 2.
Il III set le ragazze di Novello anticipano i regali di Natale e staccando la spina, una volta sotto 8 a 0 non riescono a recuperare, nonostante la riduzione del passivo nel finale, 1 a 2.
Il IV set scende in campo un ottimo Centallo che approfitta del momento di sbandamento delle avversarie e fa suo il set, 2 a 2.
V set molto acceso, ma sono troppi gli errori delle ospiti nel finale che consentono alla squadra di casa di perfezionare la rimonta, 3 a 2.
Il rammarico è il filo conduttore della serata – commenta l’allenatore Antonio Novello – siamo partiti concentrati ma forse, memori dell’esperienza dell’anno scorso siamo scese in campo piene di remore che il campo ha dimostrato essere ingiustificate. Noi siamo più forti dell’anno scorso, mentre loro non sono migliorate.
Bene il primo set, dove abbiamo approfittato dei loro errori. Concentrate il secondo, mentre molto male il terzo dove abbiamo sbagliato molto in ricezione e abbiamo avuto una reazione molto tardi. Rimpiango di avere avuto Marta Marenzoni infortunata, perché avrei potuto far prendere fiato a Silvia Bersighelli ed averla più lucida nel III set. Merito, naturalmente, va anche a loro che sono cresciute, mentre noi quando siamo calate non siamo più rientrate in partita, perdendo ogni riferimento e dimenticando ogni indicazione tattica. Rimane un buon punto per la classifica ottenuto in trasferta con una diretta concorrente per la salvezza Per il 2009 vorrei un po’ di personalità in più, migliorare il servizio e recuperare le infortunate, perché ad oggi ho una panchina troppo corta
”.