Giovedì 17 febbraio al teatro Alfieri di Asti arriva “Il flauto magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio”, rilettura dell’opera in due atti di Mozart a cura di Mario Tronco e Leandro Piccioni. Il libretto dell’opera è stato reinventato e rielaborato in sei lingue, a ritmo di jazz, rap, mambo e pop, come se fosse una favola tramandata in forma orale e giunta in modi diversi a ciascun musicista, che porta la testimonianza di culture e religioni differenti.

Un Flauto contemporaneo, ambientato in una moderna società multirazziale. Non c’è da stupirsi allora se Tamino e Pamina, Papageno, Sarastro e gli altri personaggi cantano in wolof, spagnolo, arabo, tedesco, portoghese e inglese.

Originali le scenografie realizzate da Lino Fiorito, fatte di acquerelli che richiamano l’idea della favola e da didascalie disegnate su pannelli per i recitativi (come per la tecnica dei fotoromanzi). Un’atmosfera insieme magica e sognante, contrapposta al lato terreno e concreto dei musicisti, che per entrare nella parte indossano i costumi disegnati da Ortensia De Francesco.

L’orchestra di Piazza Vittorio è nata in seno all’Associazione Apollo 11 ed è  stata ideata e creata da Mario Tronco ed Agostino Ferrente. Il debutto mondiale dello spettacolo è avvenuto a Lione, cui sono seguiti i successi di Atene e Barcellona.

Biglietti: 20 euro (platea, barcacce, palchi), 15 euro (loggione).

Per informazioni e prenotazioni: 0141.399057