Nuova tappa dell’Indi(e)avolato Lab. Questa sera al Diavolo Rosso di piazza San Martino (alle 21, ingresso gratuito), nel corso di un evento promosso da Libellula Music, suoneranno i giovani e freschi Venua, che presenteranno il loro album d’esordio “Gli Abitudinari”.
Registrato da Marco Fasolo e Paolo Pischedda (Marta Sui Tubi) e mixato dallo stesso Fasolo, “Gli Abitudinari” è un disco che sarebbe riduttivo descrivere con una sola parola che ne definisca lo stile. Ogni canzone è un film, un concentrato di immagini mentali difficili da racchiudere nello stesso cassetto. A partire da “Mare”, il brano più squisitamente pop del disco, fino ad arrivare al rock ‘n roll alla Chuck Berry di “Barrie” ed all’intimità psichedelica di brani come “Laprecisione” e “Viaggio Spesso”.
Influenze che vanno dai gloriosi ’60 sino agli anni ’90 contribuendo a creare il sound caratteristico dei Venua, costruito intorno a testi immediati e descrittivi, dinamiche del basso elettrico create da un synth analogico, chitarre crude, vere e visionarie, tempi e suoni di batteria molto intensi. Il tutto arricchito da quel “calore” vintage che solo l’uso di strumenti analogici regala.
Gli abitudinari racchiude in sé la nostra essenza ironica ed autoironica – dichiara Samuele Ghdotti, cantante della band – Filo conduttore è l’abitudine, la metodicità nella vita di tutti i giorni che ci rende schiavi di noi stessi, ci fa vivere la vita senza entusiasmo, ci fa vedere i giorni sempre uguali tra loro. Quest’album è il nostro modo per cercare di sfuggire a questa ovvietà, a questa mancanza di stimoli: è la nostra lotta contro questa visione, questo appiattimento del pensiero che ci circonda, mettendone a nudo le contraddizioni con l’arma dell’ironia“.