Per “Aspettando a sud…”  giovedì 31 marzo alle 21,30 al Diavolo Rosso si terrà la presentazione de “La voce degli ultimi” di Bruno Panebarco, che dopo “Fedeli alla roba”, romanzo di un naufragio generazionale, torna in libreria per i tipi delle edizioni “Il Foglio”    
Gli “ultimi”, adolescenti e bambini dei paesi dell’Est europeo, rapiti, portati a Torino e dati in pasto ai pedofili, non hanno voce. È Sirio Merisi, giornalista d’inchiesta, a svelare le trame di un traffico in cui sono coinvolti servizi deviati e poliziotti corrotti, manovrati da potenti burattinai che faranno di tutto perché la botola dei misfatti non venga scoperchiata.  Questa la trama del romanzo: ma “La voce degli ultimi”, è anche un progetto sonoro su versi e musiche dello stesso autore, che nella forma alternativa dà spazio soprattutto a testimonianze, sentimenti, emozioni e pensieri degli “ultimi”. Ad Adrian e Mrna, i due fratelli romeni rapiti che vivono per il commercio sessuale dei pedofili, si affiancano così le voci di altri “ultimi”, barboni, clochard, mendicanti, che con la loro vita invisibile si contrappongono all’immagine di società opulenta e felice che la nostra civiltà trasmette, con il miraggio, “l’abbaglio di un mondo migliore” per tutti, che si conclude tragicamente con la lotta per la sopravvivenza in un bidone della spazzatura.
Per maggiori info: www.myspace.com/lavocedegliultimi