Resta alta l’attenzione dell’Asl AT contro il maltrattamento degli animali: nell’Astigiano il 2012 è iniziato con 10 cani sequestrati in due casi accertati di mancanza di cure e assenza di condizioni igienico-sanitarie.
L’Azienda sanitaria raccomanda ai proprietari la massima attenzione sulle situazioni di benessere degli animali d’affezione e da allevamento, anche in considerazione di quanto emerge dall’analisi di attività 2011 del proprio Servizio Veterinario.
Al lavoro ordinario e programmato, infatti, lo scorso anno si sono sommati 97 controlli in risposta a segnalazioni ed esposti scritti, aumentati del 10% rispetto al 2010 (87) e del 15% rispetto al 2009 (82). Tra le richieste d’intervento, 70 hanno riguardato gli animali domestici (cani e gatti in particolare), mentre le restanti 27 hanno interessato allevamenti e animali da reddito.
In prima fila i veterinari delle Aree A e C, rispettivamente dirette da Gianstefano Filippone e Antonello Barisone: “Le principali forme di maltrattamento che si possono riscontrare – spiegano – riguardano condizioni igieniche inadeguate, mancanza di acqua, malnutrizione, spazi troppo ridotti e incuria generale. Nella maggior parte dei casi è sufficiente il controllo per sensibilizzare padroni e allevatori, ma spesso le situazioni sono tali da dover essere sanzionate oppure, in rari casi eclatanti, costringere al sequestro delle bestie”.
Per quanto concerne la risoluzione dei casi più complessi, va sottolineata la grande collaborazione che, da sempre, l’Asl incontra da parte del Corpo Forestale dello Stato e dalle Polizie municipali e locali.
Nel 2011 sono stati 2 i casi di sequestro coattivo a privati, rispettivamente di 8 e 15 cani.
“Certamente – commentano Fulvia Dorigo e Angela Guelfo, veterinarie dell’Area C – le condizioni socio-economiche generali non aiutano e molte persone sono portate a pensare di poter far economia anche sulle condizioni di vita degli animali, ma se in alcune circostanze semplici accorgimenti possono essere sufficienti, in altre si tratta di un vero e proprio problema culturale. Per questo è importante sensibilizzare la popolazione e ricordare che essere proprietari di un animale, sia per piacere che per attività da reddito, è prima di tutto una responsabilità che implica attenzioni e riguardo”.
Sempre nel 2011, oltre agli interventi su richiesta, l’Asl ha assicurato 278 controlli programmati sul benessere animale di allevamenti (bovini, equini, ovi-caprini, suini, avicoli, ecc.), negozi specializzati, circhi, macelli, colonie feline e canili.
Proprio i cani sono protagonisti di un altro fenomeno che resta costante e che deve essere contrastato: gli abbandoni. Sono infatti stati 352 i casi registrati nel 2011 su tutto il territorio dell’Asl AT.