Si pone in netta controtendenza, rispetto ai tempi attuali, il bando per l’assegnazione di borse di studio a sostegno dello svolgimento di tesi di laurea proposto dal Progetto Culturale Diocesano di Asti in collaborazione con il consorzio Uni-Astiss. Presentata stamattina in conferenza stampa in Vescovado e giunta alla sua quarta edizione, l’iniziativa infatti vuole lanciare un segnale di ripartenza e rinascita portando il numero delle borse di studio (ognuna del valore di 500 euro) da tre a cinque. “Vogliamo cogliere questa opportunità per insistere su una grande scommessa che ha come protagonisti i giovani, l’innovazione e la ricerca – ha detto Michelino Musso, referente per il Progetto Culturale -. Siamo convinti che la sfida del rinnovamento passi attraverso le tre coordinate della territorialità, del sostegno al mondo giovanile e dell’innovazione. E’ importante che in un momento di grande negatività si spendano elementi di positività e speranza”. Rendere concrete le idee di novità insite nei cammini di studio premiati è la proposta che emerge dal bando, a iniziare dalla costruzione delle condizioni per offrire ampia visibilità ai lavori premiati che, altra novità, sono rivolte non solo ai laureandi, ma anche ai partecipanti ai Master in sviluppo locale. Come di consueto, le aree di interesse sono “Economia e Territorio”, “Ambiente e Cultura”, “Servizi alla persona” con un rilievo innovativo al tema “dell’anzianità come risorsa sociale”: questo ampliamento di declinazione del segmento sociale del bando è frutto della recente conferenza pubblica offerta alla nostra città da una iniziativa culturale dell’Ucid e orientata a rappresentare percorsi imprenditoriali per rendere la longevità una creativa opportunità di coesione sociale. L’impostazione di indirizzo metodologico applicata al bene della persona, all’economia locale, all’ambiente e alla cultura è il valore aggiunto che il bando vuole trasmettere alla comunità locale per cogliere opportunità nuove e guardare oltre la crisi con una prospettiva di crescita collettiva. Michele Maggiora, presidente del consorzio Uni-Astiss ha apprezzato particolarmente l’idea di premiare progetti di tesi, stimolando e indirizzando in questo modo il lavoro degli studenti verso spunti che abbiano un valore pieno per la società. “I risultati ottenuti in questi anni sono stati splendidi – ha detto Maggiora -. Ricordo che quando avviammo il discorso dell’Università qualcuno ci disse che sarebbe costato meno pagare il treno e l’alloggio per i nostri ragazzi a Torino. Era un errore gravissimo, e adesso iniziamo a vedere i frutti del nostro lavoro”. Informazioni e iscrizioni presso Servizio Job Placement del Polo Universitario Asti Studi Superiori, Corso Alfieri 105 – Asti. Riferimento: Claudia Solaro. http://www.uni-astiss.it/ Marianna Natale

Marianna Natale