Z_Festegiamenti_9805Giuseppe Zedde, detto Gingillo, classe 1982, originario di Siena, dal 16 settembre è l’eroe del Borgo Torretta, giorno in cui ha portato al Borgo il drappo del Palio 2013 Cosa significa per un fantino vincere il Palio? Significa aver raggiunto un obiettivo molto importante dell’annata e di sicuro sei soddisfatto di te stesso, del lavoro svolto. E sei felice per la contrada che ha creduto in te. Quando vinci è una bella libidine, è una scarica di tensione positiva, tant’è che non senti nemmeno la stanchezza. Com’è il Palio di Asti rispetto ad altre corse? E’ uno dei Palii più importanti di tutta Italia. A differenza delle corse, vesti il giubbetto di una contrada o di un rione o di un borgo, fatto di persone che durante l’anno lavorano sodo e si danno da fare per raggiungere l’obiettivo della vittoria. Quando sali sul cavallo, hai una responsabilità diversa: del tuo risultato devi rendere conto a una moltitudine di persone che hanno dimostrato di credere in te. Quanto è importante il rapporto che si crea con il cavallo per piazzarsi bene in una corsa? È molto importante conoscere il suo carattere, i suoi modi di fare. È fondamentale sapere le sue attitudini durante la corsa, così sai come comportarti in ogni situazione, cercando di alleviare i difetti ed esaltando i suoi pregi. Intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 27 settembre 2013. Laura Avidano