Il servizio svolto dagli asili nido è innegabile, ma costa. Ed è una delle voci che concorre al paniere di spese fisse di molte giovani famiglie. La buona notizia potrebbe essere che la Città di Asti, con i suoi 6 nidi, ha la retta meno cara di tutte le province piemontesi, 361 euro mensili, e senza aumenti negli ultimi due anni, a fronte dei 458 di Cuneo, i 440 di Alessandria e i 387 di Vercelli. Solo Biella ci fa compagnia con 368 euro. A rendere noti i dati su costi, disponibilità di posti e lista di attesa negli asili nido comunali è l’Osservatorio nazionale prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, www.cittadinanzattiva.it che ogni anno fornisce un quadro nazionale delle spese sostenute dalle famiglie italiane in merito ai servizi pubblici locali (asili nido, acqua, rifiuti, trasporti pubblici).
Oggetto della ricerca sono state le rette applicate al servizio di asilo nido comunale per la frequenza a tempo pieno (in media, 9 ore al giorno) e, dove non presente, a tempo ridotto (in media, 6 ore al giorno), per cinque giorni a settimana. L’analisi ha considerato una famiglia tipo di tre persone (genitori e figlio 0-3 anni) con reddito lordo annuo di 44.200€ e relativo Isee di 19.900€. I dati sulle rette sono elaborati a partire da fonti ufficiali (amministrazioni comunali) relativi a tutti i capoluoghi di provincia e agli anni scolastici 2014/2015 e 2013/14). 311 euro, a tanto ammonta la retta media mensile per un bimbo iscritto all’asilo nido comunale. Un costo che incide del 12% sulla spesa sostenuta ogni mese da una famiglia media italiana e che varia, anche in maniera consistente, a livello regionale e provinciale. La regione più costosa la Valle D’Aosta (440 euro), quella più economica la Calabria (164 euro) che, rispetto al 2013/2014, ha però registrato l’incremento più consistente (+18%) a livello nazionale. Lecco la provincia più cara (515 euro), Catanzaro con la retta meno onerosa (100 euro). Per Asti la rilevazione di Cittadinanza attiva riserva un 4% di attesa di un posto in asilo comunale (312 quelli disponibili), meglio di noi Vercelli e Alessandria (rispettivamente con 142 e 290 posti disponibili) e Torino (dati 2013). Più “pallida” la situazione a Biella (17% con 275 posti), Cuneo (14% con 184 posti), Novara (13% con 470 posti disponibili). A oggi però il dato astigiano è migliore, non avendo liste d’attesa, anzi, rispetto alle iscrizioni con un margine di ulteriore disponibilità. A denunciare un vizio di attenzione alle politiche per l’infanzia e il sostegno alle donne che lavorano resta il fatto che fra liste di attesa e mancata copertura del servizio, sono ancora tanti i bimbi che in Italia di fatto non frequentano l’asilo nido. Secondo gli ultimi dati Istat, usufruisce del servizio di asilo nido comunale poco meno del 12% dei bimbi fra 0 e 2 anni, il dato varia però dal 24,8% dell’Emilia Romagna al 2% della Campania. Inoltre, uno su cinque resta in attesa di un posto nel nido comunale, con punte del 67% in Basilicata e del 51% in Valle D’Aosta.
Disparità notevoli anche sulle ore di frequenza: l’87% dei capoluoghi garantisce il servizio a tempo pieno, mentre città come Potenza, Matera, Bari, Brindisi, Lecce, Cagliari, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, Crotone garantiscono solo l’orario ridotto di sei ore. “Consolano i dati di Asti – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Piero Vercelli – ma non esime dal considerare che molto resta da fare per superare differenze territoriali molto evidenti e garantire assetti di eguaglianza. Di costi e servizi”.
Asili nido, ad Asti la retta meno cara in Piemonte
scuola e universita
Articoli correlati
Ultime notizie
asti e dintorni
Marianna Natale 
15 Dicembre 2025
Sono terminati nella sedi, infatti, gli interventi di ammodernamento e ristrutturazione finalizzati ...
appuntamenti
Stella Palermitani 
15 Dicembre 2025
Nella raffinata cornice del ristorante “Cascinalenuovo” , mercoledì 10 dicembre, in concomitanza con...
primo piano
Stella Palermitani 
15 Dicembre 2025
Si terranno domani, martedì, alle 15 i funerali di Luigi Garrone, decano dei giornalisti, scomparso ...
scuola e universita
Stella Palermitani 
15 Dicembre 2025
Ancora una volta gli studenti dell’I. I. S ” G. Penna” si distinguono per serietà e professionalità....
Leggi l’ultima edizione
Tre Domande A...
Tre domande a
Stella Palermitani 
13 Dicembre 2025
Coraggio, professionalità, spirito di sacrificio: le qualità che definiscono ogni giorno il lavoro d...
Tre domande a
Stella Palermitani 
12 Dicembre 2025
In un Teatro Alfieri gremito in ogni ordine di posti, per uno degli spettacoli più attesi, Amanda Sa...
Tre domande a
Dino Barberis 
4 Dicembre 2025
In occasione della presentazione del Rapporto Immigrazione 2025 di Caritas Italiana e Fondazione Mig...
Redazionali
redazionali
Maria Fenoglio 
11 Dicembre 2025
Le strade italiane stanno vivendo una trasformazione silenziosa ma profonda, con oltre 52.000 auto p...
redazionali
Michelino Musso 
21 Novembre 2025
Fare i primi passi nel mondo degli investimenti può sembrare intimidatorio. Termini tecnici, merca...
redazionali
Stella Palermitani 
17 Novembre 2025
La formazione in materia di sicurezza sul lavoro, disciplinata dal Decreto Legislativo 81 del 2008, ...
Notizie più lette
asti e dintorni
Marianna Natale 
9 Dicembre 2025
Nelle prime ore di domani, mercoledì 10 dicembre, prenderà il via l’intervento di rifacimento della ...
cronaca
Enzo Armando 
9 Dicembre 2025
Si sono svolti questa mattina nel cimitero municipale di Asti i funerali di Metello Scaparone, figur...
terre vino e cucina, vino
Stella Palermitani 
12 Dicembre 2025
La vendemmia 2025 in Piemonte è stata caratterizzata da un andamento climatico dinamico che ha accel...
cronaca
Stella Palermitani 
11 Dicembre 2025
E’ di due carabinieri feriti, non in modo grave, il bilancio dell’incidente stradale avvenuto questa...
Sondaggio