Ha messo a segno furti in mezzo Piemonte e anche nell’Astigiano la banda di ladri albanesi sgominata dai carabinieri del nucleo investigativo di Torino. Quattro le persone arrestate che si muovevano a bordo di un’Audi TT bianca e che avevano base nel quartiere di San Salvario, nel capoluogo piemontese. L’accusa per loro è di on l’accusa di associazione per delinquere, furto, rapina, ricettazione e detenzione di armi e munizioni clandestine. “Agivano di notte, con i proprietari in casa. Incuranti e sfrontati. E, se necessario, anche violenti” spiegano gli inquirenti che hanno collegato la banda a 21 colpi fra furtio e rapine, cinque dei quali avvenuti fra la fine del 2014 e il novembre 2015 in abitazioni di Asti, Cisterna e San Damiano. Nei guai Tomorr Stermillar, 31 anni, Erion Nezeri, 29 anni, Bili Manjani, 30 anni, e Klevis Kaci, 20 anni, tutti abitanti a Torino. nNell’operazione sono state recuperate, in totale, venti autovetture rubate e utilizzate nel corso dei vari colpi. “Dall’esame delle denunce presentate dalle vittime dei furti e dai sopralluoghi effettuati sul posto, si è riusciti ad individuare quattro tecniche ricorrenti per forzare gli ingressi delle abitazioni – spiegano gli inquirenti -: Quella del “succhiello” (utilizzavano una punta di un trapano saldata a una leva e praticavano un foro sul serramento in legno senza fare così particolare rumore per poi riuscire ad intervenire con delle pinze direttamente sull’asta di apertura della porta); l’apertura dall’esterno delle serrature a doppia mandata (porte blindate); l’apertura della finestra vasistas già aperte: utilizzavano arnesi artigianali costituiti da ferri del diametro massimo di 5 mm, modellabili quindi in base alle esigenze per inserirli all’interno e sbloccare così la maniglia e lo scollamento del vetro del serramento esterno”. Una volta entrati facevano razzia di tutto quello che trovavano: oggetti in oro, telefonini, computer, macchine fotografiche e  armi. In un casolare abbandonato i carabinieri hanno trovato l’armeria della banda: cinque fucili, una pistola automatica, numerose munizioni e decine di coltelli. E’ stato possibile attribuire al gruppo anche un importante furto di armi avvenuto a Moncalieri il 17 novembre scorso, quando nell’occasione era stato sradicato e rubato da un’abitazione un armadio blindato contenente 17 armi, tra fucili e pistole. L’armadio è stato ritrovato vuoto dai carabinieri in una zona boschiva di Nichelino. Gli oggetti in oro sono stati riciclati attraverso alcuni Compro oro compiacenti, mentre gli oggetti hi-tech sono stati esportati all’estero.