Presentata la nuova edizione del bando del Progetto Culturale della Diocesi
E’ stata presentata ieri, nel Seminario Vescovile di Asti, la nuova edizione del bando promosso dal Progetto Culturale della Diocesi in collaborazione il consorzio Asti Studi Superiori.
Un’edizione, la diciassettesima, che non cambia forma. Sei infatti le borse che verranno assegnate per lo svolgimento di tesi, con lo scopo di incentivare studenti e studentesse universitari a trattare, nelle loro
tesi di laurea triennale, laurea magistrale, dottorato e master universitario post laurea, tematiche inerenti l’economia, la cultura, la società, la ricerca, la scienza e le tecnologie, da porre in stretta relazione ai territori e alle comunità della provincia e/o diocesi di Asti, anche in considerazione di quanto riconosciuto dall’Unesco come “Patrimonio dell’Umanità”, suggerito dal “Piano nazionale du ripresa e resilienza” e dal “Piano strategico per lo sviluppo territoriale della provincia di Asti”.
Come da tradizione le borse di studio, hanno la particolarità di essere elargite, non alla fine del ciclo
di studi universitari, bensì al momento della scelta della tesi da discutere, proprio per favorire concretamente il percorso di ricerca volto alla redazione, quale contributo alle spese sostenute. Cinque borse avranno un premio da 500 euro mentre la sesta sostenuta dal gruppo scout Agesci Asti 1, nel centenario della sua donazione sarà del valore di 1000 euro.
Presenti alla conferenza stampa, coordinata dal direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi e referente del Progetto Culturale Michelino Musso, il vescovo Marco Prastaro, il professor Luigi Berzano, presidente della Commissione che valuterà le proposte di tesi e Guido Saracco, nuovo presidente del Consorzio Universitario Astiss e rettore fino la 2024 del Politecnico di Torino e professore ordinario di Chimica Industriale e Tecnologia proprio al Politecnico. “Oggi parliamo di semi che nascono da un humus interdisciplinare che unisce pensiero il pensiero cattolico a quello laico – ha detto -. Questo bando tocca le sfide del territorio e fa parlare mondi diversi”.
Monsignor Prastaro ha ricordato come i giovani siano il nostro presente e il nostro futuro e che iniziative come il bando siano importanti perché guardano avanti.
Don Berzano, ha voluto ribadire il fatto che il bando promuove progetti di tesi e non tesi finite, “un modo per incentivare la ricerca”.
Per iscriversi al bando c’è tempo fino all’aprile 2026 mentre le premiazioni avverranno a giugno.
Per maggiori informazioni contattare la professoressa Adriana Bosio al numero 0141/532444 o al 339/3590774 il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12.