Domani 5 giugno, alle 18, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Asti, si celebrerà il 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
E’ questa l’occasione per fare un bilancio dell’attività svolta e illustrare i risultati conseguiti dall’Arma astigiana nell’anno appena trascorso anche confrontandoli con l’andamento dei delitti nell’analogo periodo precedente. Per quanto riguarda il numero complessivo dei reati commessi in Provincia di Asti, dai dati complessivi delle denunce ricevute, emerge un leggero decremento (-1,75%) dei fenomeni criminosi avvenuti. I Carabinieri della Provincia, in particolare le Stazioni capillarmente distribuite sul territorio, continuano a rappresentare la prima linea ed il termometro più attendibile della delittuosità generale (l’82,17% delle denunce di fatti reato in Provincia è presentata presso un Comando dei Carabinieri), accanto a ciò vi è la presenza costante di servizi perlustrativi e preventivi sul territorio (13.145 pattuglie), i quali hanno permesso di controllare complessivamente 66.028 persone (-6,20% rispetto al periodo precedente) e 54.660 autoveicoli con un incremento dell’11,62 in confronto ai dati della scorsa Festa dell’Arma.
Per quanto riguarda la situazione dei reati predatori, nel complesso nell’astigiano si è verificato un notevole decremento di questi fatti: scendono i furti in abitazione (-14,10%) e con ancora maggiore evidenza quelli in esercizi commerciali o in aziende (- 40,40%). Questi dati positivi si accompagnano al netto aumento (+70,67%) dei reati scoperti dai Carabinieri rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno passato, confermando il trend positivo già evidenziato in occasione della scorsa Festa dell’Arma e confermando l’efficacia dell’azione investigativa.
Particolare impegno è stato dedicato dai Carabinieri delle tre Compagnie astigiane nel controllo delle armi da fuoco legalmente detenute in Provincia. Queste attività sono dirette sia alla verifica della sussistenza dei requisiti per detenere le stesse, sia del rispetto delle corrette regole per la loro tenuta. Nel complesso sono stati controllati 1.412 detentori astigiani con oltre 340 armi ritirate e 384 versate.
Altro obiettivo strategico del Comando Provinciale di Asti è stato l’incremento della sicurezza stradale con 158 patenti ritirate per varie violazioni del Codice della Strada. Agli ordinari controlli sulla circolazione degli autoveicoli si sono accompagnati specifici servizi coordinati diretti al contrasto alla guida in stato d’ebrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (troppo spesso causa dei gravi incidenti anche mortali avvenuti sulle vie di comunicazione della Provincia) con il risultato di 86 patenti ritirate per la prima ipotesi e 6 per la seconda.
Sempre elevata l’attenzione dedicata alla tutela delle così dette “fasce deboli”, ovvero ai casi di violenza di genere e a quei reati in cui le vittime sono rappresentate da soggetti di età avanzata. Proprio quest’ultimo settore, assai esposto in relazione alle caratteristiche del territorio provinciale (età media degli abitanti ed estrema polverizzazione dei centri abitati), è stato oggetto di numerosi interventi sia da un punto di vista preventivo che dallo sviluppo di mirate investigazioni. Sul primo versante, la prossimità alle potenziali vittime di questi odiosi reati, mediante l’organizzazione di numerosissimi incontri informativi (in totale 68 incontri per complessivi 1.588 partecipanti) presso i luoghi di aggregazione comunali e parrocchiali posti in essere dai militari delle tre Compagnie astigiane, ha riscontrato una notevole partecipazione della popolazione, a cui si è associato un adeguamento dei servizi perlustrativi preventivi (in particolare quelli “cascina per cascina” utili a raggiungere proprio quelle realtà abitative più isolate) realizzando quella virtuosa circolarità informativa che, oltre a rappresentare una fondamentale funzione di “rassicurazione sociale”, ha permesso di evitare quel sentimento di abbandono spesso provato dalle potenziali vittime. Per quanto riguarda l’attività investigativa, si è consolidato il risultato delle attività di indagine da parte dei militari del Nucleo Investigativo, i quali nel biennio 2023/2024 avevano individuato e arrestato, tra Carmagnola (TO) e Asti, 10 persone dedite alla commissione di truffe agli anziani con la modalità del “finto addetto all’acquedotto”, con la conseguente riduzione a zero dei reati di questo tipo di espediente. Purtroppo i criminali hanno cominciato a ricorrere ad altre modalità forse ancora più subdole, ovvero le così dette “truffe con la tecnica del sedicente Carabiniere”, in cui malfattori fingendo di essere appartenenti alle Forze di Polizia e facendo leva sugli affetti più cari delle vittime, come un famigliare in difficoltà o in pericolo di vita, riescono a farsi consegnare denaro e preziosi. Per far fronte a questa nuova minaccia, oltre al costante contatto con le potenziali vittime, l’incremento dell’azione preventiva, ha consentito nel mese scorso a Castello D’Annone, ai militari della Compagnia di Asti di arrestare in flagranza di reato un uomo che, qualificatosi come Carabiniere, aveva tentato poco prima di raggirare un’anziana, la quale, insospettitasi, aveva avvisato i Carabinieri, quelli “veri” questa volta! Nell’agosto dello scorso, sempre i militari della Compagnia di Asti, dopo lunghe indagini e grazie anche agli impianti di video sorveglianza installati nel territorio della maggior parte dei Comuni della Provincia, riuscivano ad individuare e denunciare i due autori di una truffa telefonica ai danni di un’anziana di Casorzo. In questo caso i malviventi erano riusciti a farsi consegnare denaro e preziosi convincendo la vittima che tali valori erano necessari per fornire le prime cure alla nipote ospedalizzata ed in pericolo di vita.
Per quanto riguarda le violenze di genere, l’Arma è intervenuta nel settore dei maltrattamenti in famiglia e negli atti persecutori, attivandosi fin da subito al presentarsi delle prime manifestazioni di queste condotte allo scopo di evitare ulteriori e più gravi conseguenze. I reati legati alla violenza di genere si sono manifestati in numero leggermente superiore rispetto all’analogo periodo 2023/2024, tale lieve incremento è stato bilanciato dall’aumento delle misure coercitive nei confronti degli autori degli atti violenti (1 arresto in flagranza per vessazioni fisiche e sofferenze morali e 4 arresti per violazione del divieto di avvicinamento e inadempienza del provvedimento di allontanamento dall’abitazione familiare). In questo delicato settore, va, inoltre, rimarcata la piena sinergia tra i Carabinieri e le Istituzioni che operano nel settore della violenza di genere, cooperazione che ha certamente contribuito ad un efficace azione dell’Arma sia in via preventiva che in fase repressiva e rappresenta sicuramente un modello virtuoso di rete.
Costante è l’impiego di personale del Comando Provinciale per la salvaguardia della sicurezza e dell’ordine pubblico negli eventi che si sono susseguiti nel territorio astigiano a cominciare dal Palio, senza dimenticare le numerose feste e sagre di paese che caratterizzano il nostro territorio. L’impiego dei Carabinieri astigiani per garantire l’incolumità e la tranquillità della popolazione in questi eventi, è stato davvero importante con 1.186 militari impegnati in OP, il tutto comunque svolto senza interrompere il presidio del territorio provinciale.
L’attività di salvaguardia della sicurezza pubblica è assicurata anche dell’ottimo coordinamento attuato dall’Ufficio Territoriale del Governo e la piena collaborazione e sintonia tra militari dell’Arma ed esponenti delle altre Forze di Polizia che agiscono in Provincia. Ne sono esemplificative le attività dell’Arma territoriale che è riuscita ad ottenere la chiusura di alcuni locali pubblici (1 a Nizza, 2 a Canelli e 1 a Moncalvo) perché frequentati da pregiudicati o teatro di frequenti risse tra gli avventori, segnalando tali situazioni ai competenti organi della Questura per il provvedimento di chiusura o sospensione dell’attività.
Non va dimenticato l’impegno del personale delle Compagnie astigiane nel promuovere gli incontri con gli studenti per promuovere la “Cultura della Legalità” ed affrontare le problematiche che maggiormente affliggono i giovani, in particolare il bullismo e il cyber-bullismo. Nel complesso sono stati organizzati 27 incontri presso gli Istituti di Istruzione Superiore della Provincia, per untotale di 968 studenti. Accanto a queste conferenze svolte presso le sedi dei vari Istituti Superiori, per gli allievi più giovani, sono state organizzate visite presso la sede del Comando Provinciale con la partecipazione di 10 classi delle scuole elementari e circa 280 bambini.
Il territorio astigiano, anche nel periodo in esame, è stato teatro di alcuni fatti gravi che però sono stati perseguiti nell’immediatezza dai militari dell’Arma, con il risultato di assicurare alla giustizia i loro autori. Si richiama come esempio la tentata rapina posta in essere, a febbraio presso il supermercato Penny di San Damiano, da due persone, una delle quali armata di macete. I due malviventi consapevoli dell’arrivo delle pattuglie, attivate dall’abilità di un commesso che era riuscito a dare l’allarme, si allontanavano facendo perdere le tracce. Le successive indagini dei Carabinieri della Compagnia di Villanova d’Asti permettevano di identificare i due, entrambi gravati da numerosi precedenti specifici, ed arrestarli in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare.
Anche nel settore della lotta alle sostenze stupefacenti i Carabinieri del Comando Provinciale di Asti si sono impegnati sia per contrastare lo spaccio che la diffusione di tali pericolose sostanze. Si vuole ricordare l’attività nella Riserva regionale della Valsarmassa. Quest’ultima è una lussureggiante e impervia area boschiva di circa 200 ettari, e la sua natura incontaminata e tranquilla si era dimostrata area sicura per l’attività di una banda di spacciatori che protetti dal bosco riuscivano a rifornire indisturbati i propri acquirenti di ogni genere di stupefacente sulla strada limitrofa. I militari della Compagnia di Canelli, nel novembre scorso, con il supporto delle altre Compagnie, del personale del 1° Reggimento Carabinieri Piemonte e di unità antidroga del Nucleo Cinofili nonché di un elicottero del Nucleo Elicotteristi di Volpiano, hanno organizzato un rastrellamento della boscaglia al fine di debellare l’odioso fenomeno e restituire la fruizione del parco alla collettività. Nel corso dell’operazione, sono stati trovati stupefacenti di vario genere, rifugi attrezzati per il confezionamento delle dosi, e armi sia da taglio che da fuoco.
L’Arma astigiana non ha trascurato i fenomeni di devianza giovanile, che da fatti lievi, ma di notevole disturbo per la cittadinanza, a volte hanno determinato gravi conseguenze. A tal proposito numerose sono state le attività svolte dalla Compagnia di Canelli sui comportamenti violenti dei minori, sia quando questi disturbavano con il lancio di petardi il tranquillo passeggio della cittadinanza nel periodo natalizio a Nizza, o quando, con conseguenze ben più gravi, sfociavano in veri e propri pestaggi con il ferimento, sempre a Nizza, di un loro coetaneo, o a risse organizzate in cui i partecipanti erano armati di mazze da baseball e bottiglie di vetro nella zona di Via Filippetti a Canelli. Tutti questi episodi violenti, per cui sono stati denunciati numerosi minori, sono poi caratterizzati dal fatto di essere documentati dagli stessi autori con filmati diffusi sui social allo scopo di amplificarne la portata.
Non sono mancate anche nel periodo in esame attività di indagine di ampio respiro:
- l’esecuzione di 13 ordinanze a carico di persone gravitanti nel quartiere Praia di Asti. La complessa attività sviluppata dal Nucleo Investigativo ha avuto inizio nel 2023 a seguito di sparatorie e brutali pestaggi avvenuti nel quartiere. L’indagine ha permesso di delineare la presenza di due gruppi criminali entrambi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e in lotta tra loro per stabilire la supremazia nella piazza di spaccio. I vari componenti avevano la disponibilità di armi da fuoco che non solo utilizzavano nei confronti degli avversari, ma spesso le esibivano per creare un clima di sottomissione tra gli abitanti del quartiere. Oltre ai 13 arresti in esecuzione di altrettante misure cautelari, l’attività investigativa ha permesso di recuperare una pistola, dei fucili calibro 12, uno dei quali modificato con il taglio delle canne per renderlo più efficacie, munizioni di vario genere e più di un chilogrammo di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina e hashish);
- l’operazione “Quadrante” con l’arresto di 6 persone, in esecuzione di altrettante misure cautelari, coinvolte a vario titolo nella compravendita, mediante specifici portali di e-commerce, di orologi di vari marchi di lusso (Rolex, Patek Philippe, Omega per citarne alcuni), tali orologi, in prevalenza provento di furti o rapine, spesso venivano modificati per aumentarne il valore di mercato o forniti di documentazione falsa per mascherarne la provenienza illecita. L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo di Asti, è uno sviluppo delle risultanze delle numerose attività svolte negli anni precedenti nei confronti degli autori delle truffe alle persone anziane e della rete di ricettatori a cui venivano venduti i preziosi provento dell’attività delittuosa.
Ancora, particolare attenzione è stata dedicata al contrasto dei reati ambientali. In tale azione continuano ad operare, come speciale e dedicato presidio di Polizia Ambientale, i Carabinieri del Gruppo Forestale di Alessandria ed Asti con servizi appositamente predisposti con l’obiettivo di avversare ogni tipo di illecito, di natura penale o amministrativa, ai danni del patrimonio forestale, faunistico, zootecnico, tartufigeno, paesaggistico e ambientale in genere della provincia (nel 2024 139 le sanzioni amministrative comminate per 170.000€ circa di importo, 76 i reati ambientali segnalati all’Autorità Giudiziaria e circa 3.000 servizi di vigilanza ambientale preventiva, con un aumento complessivo dei numeri operativi del 10% circa rispetto all’anno precedente).
Significativa in particolare l’attività di contrasto alle discariche abusive ed all’abbandono di rifiuti. Nel primo quadrimestre di quest’anno sono state identificate e controllate dai Carabinieri Forestali 11 aree nel territorio provinciale, inquinate da ogni genere di rifiuti, per la cui bonifica sono stati interessati i Sindaci che hanno l’obbligo di emettere apposita ordinanza per procedere al ripristino dello stato dei luoghi. L’attività ha dato i suoi frutti atteso che la quasi totalità degli spazi censiti è risultata bonificata e solo per una piccola parte è stato necessario sollecitare le proprietà ai fini del ripristino dei luoghi.
Nella prima metà di ottobre 2024, il Comando Provinciale ha partecipato, insieme alle altre Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile, all’esercitazione di protezione civile che si è svolta ad Asti in Piazza Cosma Manera. Anche in questo caso la partecipazione dei Carabinieri è stata massiccia, più di 70 militari, alcuni provenienti da altri Comandi della Legione Piemonte e Valle D’Aosta, e 39 mezzi, tra cui alcuni mezzi speciali, come una pompa idrovora, un carro soccorso e un potente generatore mobile. L’obbiettivo dell’esercitazione, fortemente voluta come sempre dal Prefetto Ventrice, è quello di testare e mantenere alto il livello di addestramento dei vari partecipanti simulando scenari in condizione di emergenza conseguenti ad una calamità naturale, nel caso specifico l’esondazione del Tanaro, capace di sconvolgere le normali e consolidate modalità di azione.