l Teatro Alfieri ha ospitato l’Assemblea pubblica dell’Unione Industriale della Provincia di Asti, un evento – condotto da Chiara Buratti – celebrativo e al tempo stesso di visione, dal titolo significativo: “MADE IN ASTI – Impresa, Identità e Futuro”.

L’iniziativa ha segnato i 90 anni dalla fondazione dell’associazione, nata nel 1935 per volontà degli imprenditori astigiani “con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e tutelare gli interessi delle imprese locali”, come ha ricordato nel suo intervento il Presidente Luigi Costa.

“Festeggiamo 90 anni di storia imprenditoriale, costruiti su passione, dedizione e visione. Oggi come allora, la nostra missione è accompagnare lo sviluppo del territorio e delle sue imprese con una visione condivisa e sostenibile, capace di affrontare le sfide globali con coraggio e concretezza”, ha dichiarato Costa.

“Oggi celebriamo il coraggio e la lungimiranza dei nostri fondatori, ma soprattutto rilanciamo un messaggio di fiducia e responsabilità: l’impresa è il cuore pulsante del nostro territorio, e il suo valore va ben oltre l’economia. Genera lavoro, coesione sociale e futuro”, ha affermato Costa.

Nel suo intervento, il Presidente ha inoltre toccato i temi chiave dell’attualità economica: dalla crescente incertezza geopolitica agli effetti della guerra dei dazi, dal rallentamento degli scambi internazionali all’urgenza di una vera politica industriale europea. Ha evidenziato la necessità di investimenti, innovazione, semplificazione normativa e coesione tra imprese, istituzioni e comunità locale.

Accanto a lui, sul palco, sono saliti rappresentanti del mondo imprenditoriale, accademico e istituzionale tra cui il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio; il Vicepresidente della Fondazione Edison Marco Fortis che nella sua relazione ha fornito un quadro approfondito sull’economia astigiana. All’inizio dei lavori è stata data lettura di un messaggio di auguri del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, impossibilitato a prendere parte ai lavori per impegni inderogabili sopraggiunti all’ultimo momento.

Made in…Asti”: dialogo tra imprese, istituzioni e università

Il momento centrale dell’evento è stata la tavola rotonda “Made in…Asti”, moderata dalla giornalista del Corriere della Sera Fausta Chiesa, con gli interventi di Andrea Amalberto, Presidente Confindustria Piemonte, Stefano Corgnati, Rettore del Politecnico di Torino, Luigi Costa, Presidente Unione Industriale di Asti, Marco Gabusi, Assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture, Guido Saracco, Presidente Uni-Astiss, Maurizio Tarquini, Direttore Generale Confindustria

Un confronto ad ampio raggio, che ha toccato le priorità per lo sviluppo locale: formazione, capitale umano, transizione tecnologica, infrastrutture e logistica. Costa ha evidenziato l’urgenza di accelerare sul potenziamento delle infrastrutture viarie della nostra provincia e sull’attuazione concreta della Zona Logistica Semplificata, dopo l’inserimento dei Comuni di Asti e Villanova nel sistema “Porto e Retroporto” di Genova.

“La logistica è una leva di competitività. Le opere pubbliche strategiche non possono restare sulla carta: servono per attrarre investimenti e creare lavoro”, ha sottolineato

Giovani, scuola, impresa: “La sfida è culturale”

Ampio spazio è stato dedicato anche al tema della formazione e del raccordo tra scuola e impresa, con l’Unione che promuove attivamente percorsi di PCTO, apprendistato, ITS Academy e nuove esperienze internazionali per i giovani del Politecnico. Un impegno che guarda al futuro con concretezza:

“Abbiamo bisogno di giovani competenti e motivati, ma anche di una narrazione nuova che restituisca dignità e attrattiva al lavoro industriale. In questo senso, è una sfida culturale che coinvolge scuole, famiglie e istituzioni”, ha aggiunto Costa. 

l Presidente Costa e il Rettore del Politecnico, Corgnati, hanno presentato una nuova collaborazione, avviata formalmente alcuni mesi fa con la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa.

In occasione del suo 90° anniversario, l’Unione Industriale della Provincia di Asti ha deciso di istituire una borsa di studio rivolta agli studenti dei corsi di laurea magistrale in Ingegneria del Politecnico di Torino.

Grazie a questa iniziativa, i laureandi selezionati avranno l’opportunità di svolgere, per questo primo anno di progetto, un’esperienza formativa in tre importanti aziende multinazionali associate all’Unione Industriale: BASF Italia S.p.A., Johnson Electric Asti S.r.l. e O-I Italy S.p.A.

Il percorso prevede un periodo di inserimento presso gli stabilimenti situati in provincia di Asti e un secondo periodo presso le sedi estere delle medesime aziende.

L’obiettivo dell’Unione Industriale astigiana è quello di far conoscere ai giovani talenti le opportunità di carriera offerte dalle eccellenze imprenditoriali del territorio, valorizzandone al contempo la dimensione internazionale.

“Stiamo sviluppando in questi anni un’attività sempre più sinergica tra le Unioni industriali e il Politecnico di Torino – commenta il rettore Stefano Corgnati –  Riaffermiamo così da un lato come l’Ateneo sia luogo di piena confronto per interpretare i nuovi bisogni del mondo industriale, negli aspetti formativi quanto in quelli di ricerca e innovazione, e dall’altro come il mondo industriale sia orientato a creare partnership sempre più solide per condividere processi di innovazione tecnologica che consentano di assumere una forte competitività in scenari di mercato sempre più internazionali”

“Senza industria non c’è futuro”

Il Presidente ha infine rilanciato il ruolo dell’industria come motore sociale ed economico, ribadendo l’importanza di una visione collettiva:

“Senza industria non c’è lavoro, e senza lavoro non c’è libertà. Oggi più che mai abbiamo bisogno di uno Stato che supporti chi produce valore, benessere e sviluppo. Le imprese non chiedono privilegi, ma condizioni per competere e crescere”.