Aveva l’obbligo di dimora nella provincia di Asti dopo essere stato prima in carcere e poi ai domiciliari, fino ai termini della custodia cautelare, perché ritenuto responsabile di otto rapine avvenute nel 2017 ai danni di sale scommesse dell’Astigiano e dell’Alessandrino. Nei giorni scorsi i carabinieri della compagnia di Canelli lo hanno di nuovo arrestato per un’altra rapina avvenuta qualche settimana fa ai danni di un punto Sisal Match Point della cittadina. Parliamo di un giovane astigiano, classe 1993, che secondo la ricostruzione dei militari comandanti dal capitano Caprio, avrebbe rapinato appunto la sala scommesse di Canelli.

La sera del 31 maggio scorso il gestore dell’esercizio commerciale era stato atteso fuori appena dopo l’orario di chiusura e sotto la minaccia di un coltello era stato costretto a rientrare e a consegnare a un soggetto con il volto travisato da uno scaldacollo, l’incasso della giornata, circa 1300 euro in contanti.

I militari avevano immediatamente dato vita a un’indagine complessa nella quale avevano preso in consegna i filmati di tutte le telecamere cittadine negli orari compatibili con la rapina, comprese quelle del circuito di sicurezza della sala giochi. Così erano riusciti a rintracciare un soggetto visto, nelle ore antecedenti al colpo, appostarsi fuori, poi minacciare il dipendente e infine uscire, cambiandosi d’abito lungo il tragitto della fuga. Tutto ripreso dagli occhi elettronici di Canelli.

Un modus operandi, quello di questa rapina, del tutto analogo a quello usato nei colpi avvenuti nel 2017; da questi dettagli i militari sono riusciti a risalire al presunto colpevole, lo stesso che era stato arrestato in flagranza nel dicembre di due anni fa mentre aveva fatto irruzione in una sala slot di Alessandria, armato con una replica di mitraglietta Uzi. In quell’indagine si era contata anche una rapina ai danni di un disabile, “agganciato” in un bar di Nizza e poi rapinato nella sua abitazione.

Ora il giovane è stato arrestato e ristretto nel carcere di Asti.