Da questa edizione, Asti Film Festival, si arricchisce di una giuria speciale. Quella, appunto, costituita da detenuti della casa circondariale di Quarto d’Asti. Circa venti componenti che da qualche mese partecipano al corso pomeridiano di Educazione al linguaggio filmico promosso dal Circolo Cinematografico Sciarada.
Da quando si è concretizzata la possibilità di farli partecipare al Festival come giurati, abbiamo impostato un lavoro di avvicinamento alla critica cinematografica e strutturato griglie di valutazione per ciascuna delle sezioni in concorso (Lungometraggi, cortometraggi e documentari). Fin dalle prime lezioni hanno dimostrato grande interesse e attenta partecipazione. Inoltre affrontano con estrema serietà il ruolo, incentivati dal fatto che avranno l’opportunità di incontrare parte degli artisti che saranno ospiti di Asti Film Festival. Proprio domani si confronteranno con il primo attore che entrerà nel carcere di Asti, Marco Leonardi, protagonista di grandi film tra i quali Nuovo Cinema Paradiso e Anime Nere.
Tra i progetti futuri, la costituzione di una redazione, al fine di realizzare un giornalino che si occupi di cultura e, perché no, di critica cinematografica.

Asti Film Festival avrà come madrina per l’edizione 2017 l’attrice torinese Giorgia Cardaci, che presenterà, insieme all’astigiano Andrea Bosca, il 16 dicembre il libro #Everychildismychild, dedicato all’omonimo progetto benefico. Ospite d’onore l’attrice Anna Foglietta.

Il programma del Festival offre ampio spazio ai lavori dei giovani cineasti locali e, anche quest’anno, sono presenti in concorso film di registi piemontesi (il cortometraggio GRANMA di Daniele Gaglianone, LIBERE di Rossella Schillaci) e nella sezione letteraria, mercoledì 13 dicembre verrà presentato “Lettera a un giovane calciatore” di Darwin Pastorin.