LIGABUE CAMPOVOLO – IL FILM 3D
Regia: Marco Salom
Genere: documentario
13 luglio 2011, l’evento: centoventimila persone al concerto di Luciano Ligabue. 7 Dicembre 2011, il film: due ore di immagini in 3D per rivivere le emozioni di quel giorno e riascoltare la musica della rockstar di Correggio. Un concerto epocale che ha richiamato migliaia di giovani nella sconfinata piana attorno all’aeroporto di Reggio Emilia. Accampati per ore, alcuni anche per giorni, in attesa di poter ascoltare il loro idolo, molti sono stati immortalati dalle telecamere tra le risate, gli applausi e tanto entusiasmo. Un concerto destinato a passare alla storia anche per l’imponente dispendio di tecnologie: un palco lungo 90 metri, dotato di 620 m² di schermi, 19 torri altoparlanti per un totale di 200 mila watt e di 9 colonne trifacciali rotanti e alte 10 metri. Oltre ai momenti più belli del concerto, il docufilm diretto da Salom propone contenuti inediti in cui il Liga ripercorre la sua storia di cantautore, attraverso i luoghi che hanno visto nascere la sua grande passione per la musica. Dedicato a chi c’era, ma forse non ha visto proprio tutto, e a chi non c’era e ora potrà in parte rifarsi.
MELANCHOLIA
Regia: Lars von Trier
Interpreti: Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland, Charlotte Rampling
Kirsten Dunst galleggia sulle acque di un fiume come Ofelia nell’Amleto di Shakespeare. Questa è solo una delle misteriose suggestioni dell’ultimo film di Lars Von Trier. L’enigmatico e tormentato regista danese mette in scena l’inevitabile apocalisse del genere umano. Una giovane sposa cade in un totale stato di depressione proprio durante il ricevimento del suo matrimonio: il giorno più bello si trasforma, sulla falsa riga di “Festen” (Thomas Vinterberg, 1998), in un regolamento di conti tra familiari. Il malessere sdegnoso della ragazza resta però un fatto inspiegabile sia agli occhi del marito sia della sorella, interpretata da Charlotte Gainsburg. Ma forse la vera ragione risiede nell’approssimarsi alla Terra di una stella dal nome quanto mai metaforico, Melancholia, che rischia di spazzare via il nostro pianeta. Difficile etichettare un film di Von Trier con un genere preciso e lo stesso vale per questa pellicola che tratteggia, con toni drammatici ed evocativi, la solitudine, il vuoto esistenziale e lo smarrimento di una protagonista alterego del suo autore. Tutti stati d’animo in risposta al disprezzo (sempre assoluto nella poetica del regista danese) per una società alla deriva.
IL MIO ANGOLO DI PARADISO
Regia: Nicole Kassell
Interpreti: Kate Hudson, Kathy Bates, Gael García Bernal, Whoopi Goldberg
Ennesima commedia sentimentale sui giovani di successo, carini, disinvolti ma riluttanti ai legami amorosi. Che cosa farà capitolare la protagonista questa volta? La scoperta di un male incurabile porterà Marley ad innamorarsi del suo medico, ma la ragazza sarà pronta ad ammetterlo soltanto dopo una gita in Paradiso. Qui Dio, con il faccione sorridente e sornione di Whoopi Golberg, permetterà a Marley di esprimere tre desideri… Kate Hudson cerca di ritagliarsi un ruolo brillante nonostante una trama non proprio allegra, ma la sceneggiatura decisamente scontata rende difficile l’impresa.