Sono stati messi in luce nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolta oggi in Prefettura ad Asti, i dati statistici sugli incidenti stradali avvenuti in provincia nell’anno appena concluso.

Dall’analisi è emerso che i 445 incidenti con lesioni personali, verificatisi nel 2019 sulle strade provinciali, di cui 6 risultati mortali, sono ascrivibili, per la maggior parte dei casi, a condotte di guida pericolose o in violazione di norme del Codice della Strada (guida in stato di alterazione psico-fisica per l’assunzione di alcol e di droghe, eccessi di velocità, uso di smartphone e cellulari).

Non sono stati evidenziati, per contro, tratti stradali particolarmente pericolosi o a elevata incidentalità, nonostante le condizioni delle arterie provinciali, regionali e statali siano state duramente colpite dagli eventi alluvionali del novembre 2019, che hanno ulteriormente aggravato le condizioni del manto stradale, la cui manutenzione è fortemente influenzata dalla carenza di risorse economiche.

I dati formeranno oggetto di una relazione che sarà trasmessa al Ministero dell’Interno e che rappresenterà per gli uffici centrali un utile contributo per la definizione di una strategia nazionale strutturata su più livelli di prevenzione dell’incidentalità, quali la definizione di possibili interventi normativi di rafforzamento del quadro repressivo e la realizzazione di mirati progetti o campagne informative rivolte soprattutto alle giovani generazioni sui rischi legati alla violazione delle regole della circolazione stradale.

A livello locale proseguirà l’azione delle Forze di Polizia e delle Polizie locali sia nella direzione preventiva della sensibilizzazione alla cultura della prudenza e dei sani comportamenti di guida, sia nell’azione di contrasto alle violazioni e di predisposizione di controlli rivolti, principalmente, a reprimere le condotte di guida che costituiscono statisticamente le cause più frequenti degli incidenti stradali.