Anche il Luciano Tarditi sostituto procuratore della Repubblica di Asti ha aperto una inchiesta parallela a quella della magistratura torinese sul caso del Premio Grinzane e sul professor Giuliano Soria. Come è noto, l’accusa per il patron del Grinzane è di avere utilizzato fondi del governo regionale e di altri enti per ristrutturare case di sua proprietà e per accumulare ricchezze anche all’estero.
La procura di Asti, attraverso la Guardia di Finanza, sta cercando di sentire persone informate sui fatti. In particolare saranno sentiti amministratori comunali e provinciali di oggi e di ieri per fare chiarezza soprattutto sui lavori di ristrutturazione iniziati nel castello di Costigliole e mai finiti. L’attenzione maggiore delle Fiamme Gialle astigiane sarà rivolta ad Angelo Soria fratello del maggiore imputato, funzionario della Regione Piemonte che avrebbe facilitato l’erogazione di fondi alle attività “culturali” di Giuliano.