C’è ancora emergenza nel carcere di Asti-Quarto. Il Coordinamento Provinciale della UIL – Lavoratori Pubblica Amministrazione, ieri, ha definito  la situazione “molto preoccupante” anche per il gran caldo afoso. Il sovraffollamento “esaspera gli animi e genera comportamenti inusuali e imprevedibili”. Il vice presidente regionale del sindacato Orazio  Malatesta ha dichiarato: “Da  molti giorni i detenuti classificati “alta sicurezza” appartenenti ad associazioni criminali di stampo mafioso, camorrista o  della ’ndrangheta, continuano a rifiutare il vitto dell’amministrazione, riponendolo al di fuori delle celle. Inoltre, è incessante la loro protesta rumorosa  attuata battendo le stoviglie sulle grate e sui cancelli delle celle”.