CASTAGNOLE LANZE – C’è ancora fitto mistero sui motivi che avrebbero spinto due giovani ad appiccare il fuoco che ha distrutto il pub “Black Eagle” di Castagnole Lanze.
Dopo l’interrogatorio di Emanuele Bruno, 45 anni, uno dei presunti responsabili dell’incendio, sentito ieri sera in ospedale dal pm Maria Chiavazza, gli inquirenti hanno  avuto la certezza che non si tratta di un incendio per ricattare la proprietà o per una vendetta.
Però sulle rivelazioni fatte da Bruno al magistrato nulla è dato a sapersi.
Emanuele Bruno con tutta probabilità sarà dimesso dal Cardinal Massaia entro domani.
Restano invece gravissime le condizioni dell’altro giovane coinvolto nella vicenda, Simone Mezzo, 23 anni, anche lui  come Bruno residente a Castagnole e ricoverato al centro grandi ustionati del CTO di Torino.
La proprietaria del locale, Angela Petralia, di Costigliole, avvicinata dai giornalisti non ha rilasciato dichiarazioni. Il suo legale, l’avvocato Roberto Caranzano, si è limitato smentire ogni coinvolgimento  della proprietà nella vicenda.