Manifestazione di solidarietà, questo pomeriggio, davanti al carcere di Quarto dove, da questa mattina è detenuto Samuele Gullino, volontario del coordinamento Asti Est, arrestato nell’ambito di una maxi inchiesta condotta dalla polizia torinese in seguito agli scontri avvenuti in Val Susa.
Sarebbero 25 le ordinanze di custodia cautelare in carcere, 15 con obbligo di dimora, un provvedimento di arresti domiciliari e un divieto di dimora nel comune di Torino. Undici invece le persone denunciate a piede libero. Fra gli arrestati anche l’astigiano, difeso dall’avvocato Maurizio La Matina che ha annunciato il ricorso al Tribunale della Libertà.  L’operazione è partita dopo gli incidenti fra forze dell’ordine e No Tav avvenuti a Chiomonte, in Val di Susa, dalla notte del 23 maggio fino all’8 dicembre scorsi. Da quanto riferito dallo stesso coordinamento, Gullino, dopo una perquisizione nella sua abitazione, è stato portato in questura e poi trasferito nel penitenziario. L’appuntamento con il coordinamento è alle 18 davanti all’istituto di pena di Quarto.