Ci sono voluti poco più di due mesi ai carabinieri per identificare il presunto colpevole dell’agguato avvenuto il 25 luglio scorso vicino a un chiosco di panini in via Maggiora. Un 35enne astigiano che stava consumando qualcosa in piena notte era stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco alle gambe.
Le indagini, immediatamente avviate dai militari del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Asti, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, si sono dipanate attraverso accurati sopralluoghi, ma anche su numerosi filmati delle telecamere di videosorveglianza cittadina all’ingresso e all’uscita dalla città, oltre che a quelle installate nella zona della sparatoria per tracciare un ipotetico percorso di arrivo e di fuga dell’assalitore.
Inoltre i carabinieri hanno ascoltato anche numerosi testimoni, sentiti per giorni per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi.
“Nonostante un diffuso clima di omertà e reticenza che ha reso più complesso lo svolgimento delle indagini”, come si legge in una nota dell’Arma, questi accertamenti hanno portato alla redazione di una particolareggiata informativa a carico di un 20enne astigiano, già noto alle forze di polizia per i suoi precedenti, trovando definitivo riscontro in specifica ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dall’Ufficio gip del Tribunale di Asti a carico del presunto autore del reato.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Alessandria a disposizione della competente A.G..