Importante anche l’impegno della polizia astigiana per la tutela delle donne, un vero fiore all’occhiello della nostra polizia, che ha sempre messo in campo il massimo sforzo anche con efficaci campagne di comunicazione come “Questo non è amore”. Purtroppo i dati in questo senso tracciano una recrudescenza dei maltrattamenti, probabilmente a causa anche dei lockdown. Ne sono stati infatti registrati 41, a fronte dei 35 del ’19. 53 invece le lesioni personali (era 56), 58 le denunce per violenza, 15 per percosse, 2 per violenza sessuale e 18 per atti persecutori. Cinque invece gli ammonimenti disposti dal questore di contro ai 4 dell’anno precedente.

Come detto la polizia astigiana è stata al centro dei controlli durante i periodi di lockdown e delle restrizioni. Anzi la cabina di regia delle verifiche coordinate dal prefetto e che hanno visto la partecipazione su tutta la provincia anche delle altere forze dell’ordine è stata proprio della polizia che ha impiegato nei controlli anticovid 925 pattuglie. 331 le sanzioni elevate e 2381 le autocertificazioni ritirate, mentre le persone segnalate all’Autorità Giudiziari per violazioni delle norme sanitarie sono state 2.

Le chiamate ricevute al 112, numero unico di pronto intervento, sono state 7682 (nel 2019 erano state 11.441), mentre gli interventi a seguito di chiamate sono stati 4090 (nel 2019 erano stati 4124).

Le persone identificate nei controlli di prevenzione su strada sono state 17.255 (erano stati 19.488), mentre le pattuglie in servizio sono state 2536 (nel 2019 erano state 2125). I servizi di vigilanza e controllo al territorio con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine sono stati 27 (nel 2019 37).

Gli eventi che hanno determinato servizi di ordine pubblico sono stati 392, mentre il personale di polizia impegnato in servizi di ordine pubblico si attesta a 3077.

Fondamentale anche l’attività di polizia giudiziaria a contrasto di fatti criminosi.
Le persone denunciate sono state 397 (422 nel 2019), mentre le persone arrestato sono state 94, di contro alle 53 dell’anno precedente. Le denunce ricevute dagli uffici della questura sono stati 1689, di contro alle 3504 del 2019, mentre le pattuglie in servizio antiprostituzione, antirapia, antidroga e controllo del gioco d’azzardo sono state 1.444.

Determinante l’attività svolta per l’applicazione di misure di prevenzioni personali e patrimoniali a soggetti considerati pericolosi. Gli avvisi orali sono stati 30 (erano stati 37), i rimpatri con foglio di via obbligatorio 18 (30 nel ’19), 5 le sorveglianze speciali e una la misura patrimoniale. Cinque infine gli ammonimenti del questore per violenza di genere.

Ma l’attività della polizia comprende anche l’impegno di chi lavora negli uffici a disposizione della cittadinanza. In questo senso i passaporti rilasciati sono stati 2140, in netto calo rispetto al ’19 (erano stati 5784); 22 le richieste di passaporti rigettati, 614 le licenze di porto d’armi rilasciate e rinnovate (nel 2019 erano state 887) e 60 quelle revocate. Le armi consegnate alla polizia dai cittadini a seguito di revisione o diffida sono state 106.

I controlli amministrativi a esercizi pubblici, sale gioco, armerie sono stati 885 (di cui 821 mirati al rispetto dei protocolli covid 19). Un chioso è stato invece chiuso in base all’ex art.100, mentre le somme derivanti da diniego di rilascio passaporti e sanzioni amministrative sono stati 32.744,12 euro.
I servizi esterni di pattuglia sono stati invece 233.

Fondamentale l’attività dell’ufficio stranieri. I permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati sono stati 4389, i provvedimenti di espulsione 105 (67 nel 2019) mentre le richieste di asilo politico sono state 86 (1342 i rinnovi semestrali).

Senza dimenticare il lavoro delle specialità della polizia.
La polizia scientifica ha identificato 438 persone con fotosegnalamento, di cui 134 stranieri per procedure immigratorie (nel 2019 erano state 516); 143 gli interventi per sopralluoghi e sette persone identificate come autori di reati grazie al dna.

La polizia ferroviaria ha invece identificato 10483 persone, controllando 44 veicoli. Tre gli arresti e 32 le persone denunciate, con 49 infrazioni contestate.

La sezione della polizia postale ha invece identificato 310 persone, controllato 21 auto e denunciato 62 soggetti.

La polizia stradale nel 2020 ha messo in campo 1.025 pattuglie, identificando 7070 persone, controllando 6646 veicoli e denunciando 19 persone. 5124 invece le infrazioni contestate.