Questa mattina, mercoledì 6 novembre, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri, accompagnato dal Comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta, Generale di Brigata Aldo Iacobelli, e dal Comandante Provinciale, Tenente Colonnello Pierantonio Breda, ha fatto visita al vigile del fuoco e al carabinieri feriti nell’esplosione di Quargneto e ricoverati all’ospedale “Cardinal Massaia” di Asti. il  comandante generale ha dapprima incontrato l’appartenente all’Arma e i suoi familiari per poi portare la vicinanza dell’Istituzione al collega dei vigili del fuoco.

Le condizioni dei feriti sono buone e sono stati stabilizzati; nei prossimi giorni verranno sottoposti ad ulteriori accertamenti ed esami. Per il militare dell’Arma è già stato calendarizzato nei prossimi giorni un intervento risolutivo per la rimozione di una scheggia presente nell’area orbitale per cui i medici sono ottimisti.
“L’istituzione è vicina al collega ferito e ai suoi familiari”, ha commentato il comandante generale che una volta lasciata Asti, il Generale Nistri si è spostato ad Alessandria dove ieri si è consumata la tragedia costata la vita a tre vigili del fuoco Antonio Candido, 32 anni, Marco Triches, 38 anni, e Matteo Gastaldo, 46 anni, l’ultimo estratto vivo dalla cascina di Quargneto fatta esplodere intenzionalmente, almeno da quanto sarebbe emerso dalle ultime indagini.

Proprio questa mattina il procuratore capo di Alessandria Enrico Cieri è intervenuto a Rai Radio 1 nel programma Radio Anch’io condotto da Giorgio Zanchettin affermando che al momento non ci sono indagati e il procedimento è stato aperto contro ignoti. “Chi ha provocato la morte dei pompieri l’aveva messo in conto”, ha commentato ai microfoni della radio. Al momento i carabinieri hanno iniziati ad ascoltare le persone che possono fornire elementi importanti alle indagini. Il procuratore capo ha inoltre sottolineato che ora l’importante sia la bonifica del luogo.