E’ mancato stamane a Piacenza, dove risiedeva, il prefetto Alberto Ardia, 77 anni, che, con un decreto, l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva nominato commissario straordinario della Provincia di Asti. Ardia resse le redini dell’ente dalla fine di ottobre del 2012 (quando divennero operative le dimissioni della presidente Maria Teresa Armosino) a luglio 2014. Il commissario gestì un periodo difficile per l’ente di Piazza Alfieri: le Province erano allora nel mirino del governo Monti, che aveva diminuito i gettiti finanziari destinati agli enti intermedi. Toccò al commissario Ardia la reintroduzione, assai osteggiata da associazioni e cittadini, di alcune tasse locali e la drastica riduzione di spese correnti, per far quadrare il bilancio. Ardia a sua volta rassegnò le dimissioni poco prima del termine del suo incarico. Nell’aprile 2014 il Parlamento (governo Renzi) aveva intanto approvato la legge Delrio, che sanciva l’abolizione delle Province, con la loro trasformazione in enti di secondo livello (i cui organi politici non venivano più eletti direttamente dai cittadini, ma soltanto dagli amministratori comunali). Alle Province vennero così tagliati ulteriori fondi.

Alla famiglia sono state inviate le condoglianze del presidente della Provincia di Asti Marco Gabusi.

Silvia Cotto