In relazione all’attuale scenario di diffusione epidemiologica, le misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza adottate con il Dpcm del 3 novembre e con ordinanza del Ministro per la Salute del successivo 4 novembre hanno incluso la Regione Piemonte nell’elenco dei territori qualificati a “massima gravità”.

Sentito il Prefetto di Asti e a seguito delle intese raggiunte nel corso di un apposito Tavolo Tecnico presieduto dal Questore di Asti, è stata disposta a partire da domani, in Asti e su tutto il territorio della Provincia, l’adozione di specifici dispositivi di controllo orientati ad assicurare l’effettiva rispondenza delle condotte delle persone al regime di confinamento disegnato dalle norme evocate, anche in coerenza con le direttive impartite dal Ministro dell’Interno e capo della Polizia di Stato.

Le attività svolte sul territorio saranno dirette a verificare l’ottemperanza, oltre che alle vigenti prescrizioni relative all’uso tassativo della mascherina e al divieto di assembramenti, anche al divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio dell’intera provincia di Asti, nonchè all’interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, pur essendo sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.   

L’attività di verifica del rispetto delle limitazioni della mobilità disposte dal Dpcm e delle altre prescrizioni sarà attuata nell’ambito dei controlli lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema di trasporto, presso le zone commerciali e nei centri abitati, ivi comprese le stazioni ferroviarie, nonché nelle aree mercatali.

“Con l’occasione si rammenta che qualora sottoposti a controlli, l’onere di dimostrare la sussistenza delle situazioni che consentono gli spostamenti incombe sugli interessati, che potranno assolvervi producendo un’autodichiarazione mediante compilazione del modulo scaricabile dal sito del Ministero dell’Interno”, hanno precisato dalla questura astigiana.

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