E’ finito di nuovo in carcere il giovane che il 9 gennaio dello scorso hanno aveva compiuto una rapina in un supermercato di corso Torino.
Il ragazzo, classe 1987, con a carico numerosissimi pregiudizi di polizia e condanne per reati contro il patrimonio e non solo, nel corso del processo per i fatti del 2020 aveva ottenuto la misura degli arresti domiciliari a casa della sua compagna.
Tuttavia qualche settimana fa “visto il compimento di gravi condotte all’interno dell’abitazione”, come spiegano dalla questura, la Corte di Appello di Torino aveva emanato un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere. Nella sera dello stesso giorno, gli investigatori della squadra mobile della 1^ sezione, dopo averlo prelevato dalla propria dimora, lo hanno portato nella Casa circondariale di Alessandria a disposizione dell’A.G..
Proprio i poliziotti erano intervenuti dopo la richiesta di aiuto della titolare del negozio rapinato. La donna aveva raccontato che poco prima era entrato un giovane che, brandendo un paio di forbici molto grosse, si era avvicinato alla cassa minacciando “Senza tante storie dammi i soldi”.
Lei, impaurita, aveva lasciato la cassa, andando in mezzo al locale assieme ad altri dipendenti,mentre il rapinatore trafugava dalla cassa circa 200 euro in baconote e un blister di monete da 8 euro, senza però accorgersi di altri 250 euro nascosti sul fondo. Poi la fuga a piedi in direzione di piazza Torino. Le immediate risultanze investive (corroborate dalla visione delle telecamere di sicurezza che avevano ripreso la fuga del malvivente) avevano portato gli investigatori della mobile a riconoscere il soggetto “senza ombra di dubbio”, come hanno spiegato. Nel febbraio dello scorso anno era così finito in carcere e oggi a un anno e mezzo di distanza ci è ritornato.