Stato di agitazione indetto dagli agenti della polizia penitenziaria della casa circondariale di Quarto.

Le sigle sindacali Sappe, Uilpa, Uspp, Fns Cisl, Cgil e Cnpp hanno indetto anche un sit in di protesta che si terrà davanti alla struttura giovedì 24. Un appuntamento per “rendere trasparente l’attuale e drastica condizione che non trova a oggi soluzioni se non uno stracarico di turnazioni e responsabilità addosso al poco personale di polizia penitenziaria, che è costretto a svolgere servizio in condizioni disumane, oltre che per altri e innumerevoli problemi che si stanno sempre più alimentando a causa di un crescente e generale abbandono”, scrivono in una nota stampa.

I sindacati fanno riferimento a “uno stato confusionale riferito alla gestione dell’Istituto con provvedimenti che scaricano qualsiasi responsabilità addosso al poco personale operante”, ma anche “alla mancanza di posizioni e di supporto di seria iniziativa da parte degli uffici superiori, senza recepire alcun segnale di sostegno con interventi diretti e atti a fronteggiare quanto accaduto che si potrebbe ripresentare”.

I rappresentanti sindacali parlano anche del costante “depauperamento di personale di polizia penitaeziaria e lo svolgimento quotidiano del servizio ben al di sotto dei minimi di sicurezza, accertando un costante impiego del poco personale presente, con turnazioni massacranti e orari straordinari imposti e costretti a ricoprire da soli più posti di servizio”.

“Considerata la pericolosità degli ospiti della struttura e la drammaticità perdurante riferita a una mancanza di sicurezza e organizzata senza precedenti, recependo solo il crescere di stati di malessere che vive il personale di polizia penitenziaria del carcere e rilevando anche l’assenza di dialogo sindacale utile con la redazione abbiamo deciso di proclamare lo stato di agitazione”, hanno concluso i sindacati.