Dopo mesi di indagini, avviate all’indomani di una serie di clonazioni di sportelli per prelievi bancomat ai danni di alcune banche ed uffici postali albesi, i carabinieri della compagnia di Alba, hanno denunciato un gruppo di giovani romeni, tutti con precedenti penali specifici ed abitanti a Torino, per i reati di frode informatica, uso indebito di carte di credito, furto aggravato ed installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telematiche.  
Si tratta infatti dell’ormai consolidata tecnica usata malviventi altamente specializzati, consistente nell’applicazione presso gli sportelli per prelievo di danaro contante od altre operazioni bancomat di tastiere sovrapposte a quella esistente al cui interno vi sono microchip ed altri sofisticati congegni elettronici in grado di catturare il codice segreto pin che viene digitato dall’ignaro utente e di false bocchette applicate a quelle vere dove vengono inserite le carte di credito o carte bancomat, poi i dati catturati vengono trasmessi via telematica sui personal computer dei malfattori. Meccanismi che consentono di prelevare in seguito ai “soliti ignoti”, letteralmente “a sbafo”, totalmente ad insaputa delle parti lese e sino ad esaurimento, tutto il danaro disponibile sul conto corrente delle vittime malcapitate che, in un determinato lasso di tempo (mediamente 2 o 3 ore) prelevano, senza saperlo, allo sportello clonato.
Dopo le indagini avrebbero permesso di accertare colpi avvenuti anche nel nostro territorio.