Una festa della Repubblica a base di droga. E’ quanto successo a Castelnuovo Don Bosco dove i carabinieri di Montafia, intervenuti per schiamazzi, alla fine hanno denunciato un torinese per detenzione di stupefacenti.

Intorno alla mezzanotte di martedì, una pattuglia dei militari impegnata nei controlli per la prevenzione del contagio del covid, ha ricevuto una segnalazione di una festa che provocava disturbo in un’area isolata di Castelnuovo Don Bosco
I Carabinieri di Castelnuovo Don Bosco, intervenuti per schiamazzi, denunciano un torinese per detenzione di stupefacenti.
Raggiunta la cascina, i carabinieri hanno visto una decina di auto parcheggiate nel terreno  e hanno deciso di citofonare all’abitazione. A causa della musica alta però nessuno ha risposto tanto che la pattuglia è entrata comunque dal cancello lasciato aperto.

Una volta giunti all’interno i carabinieri hanno riscontrato la presenza di 20 giovani, tutti classe ’90, impegnati in balli euforici che non si sono neppure accorti dell’arrivo dei militari in uniforme. Una volta abbassato il volume i ragazzi si sono scagliati verbalmente contro la pattuglia accusandola di aver violato una proprietà privata, senza però ricordarsi che sul tavolo del salotto avevano lasciato un piatto con sopra 13 dosi già confezionate di droga e residui di polvere bianca. Riportata la calma, grazie anche al supporto delle pattuglie di Castelnuovo Don Bosco e del Nucleo Radiomobile di Villanova d’Asti, venivano richiesti chiarimenti sull’accaduto e sulla presenza della droga al proprietario dell’abitazione A.C., cl. 1985, residente a Torino che non offriva alcuna versione, se non trattarsi di una festa tra amici tenutasi nella sua seconda casa.

Le approfondite verifiche eseguite sul luogo e le perquisizioni personali effettuate a tutti hanno permesso di rinvenire solo lo stupefacente presente sul tavolo per complessivi 6 grammi suddivisi in 8 dosi di eroina e 5 di cocaina, tutte già confezionate e pronte alla consumazione.
Il propietario è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Asti per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti mentre per tutti i ragazzi incensurati, sono scattate le sanzioni amministrative per il divieto di assembramento imposto dalle misure governative per il contenimento del covid.