I finanzieri del Comando Provinciale di Asti hanno eseguito nelle settimane scorse mirati interventi nell’ambito di una intensificazione della vigilanza di polizia economico-finanziaria del territorio, anche sulle arterie viarie principali della provincia, operando in primis a tutela degli operatori economici corretti e dei consumatori, per contrastare i più diffusi fenomeni di evasione fiscale, “lavoro sommerso” e vendita di prodotti non sicuri per la salute, nonché a contrasto dei traffici illeciti.

Si segnala in particolare l’esito delle ispezioni effettuate dai finanzieri presso due esercizi in Asti e Nizza M.to, a ridosso dei giorni del Carnevale, che hanno permesso di togliere dal mercato e dalla vendita al minuto circa 6000 prodotti tra maschere e costumi di carnevale, articoli per bambini e prodotti in plastica monouso commercializzati inoccasione dei festeggiamenti di carnevale, risultati non conformi alla normativa sulla sicurezza dei prodotti prevista a tutela dei consumatori dalla normativa Europea e nazionale. I responsabili delle attività sono stati segnalati alla Camera di Commercio e rischiano sanzioni amministrative per oltre 14.000 euro.

Sempre i militari del Guardia di Finanza del Gruppo di Asti e della Tenenza di Canelli, in collaborazione con i funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Asti-Alessandria, hanno effettuato e concluso ben 11 controlli presso altrettante imprese (settori ristorazione, agricolo e della vendita al dettaglio) a contrasto del “lavoro sommerso” e per la verifica del regolare assolvimento degli obblighi previsti dalla vigente normativa in materia previdenziale, che hanno consentito di rilevare la presenza di 7 lavoratori dipendenti impiegati “in nero” e 2 irregolari, su complessivi 30 dipendenti trovati intenti al lavoro. Nei confronti di un’impresa controllata dalle Fiamme Gialle insieme ai funzionari del locale Ispettorato del Lavoro è stata accertata la presenza di personale irregolare in misura superiore al 10% di quello presente sul posto, fatto che ha comportato anche la sanzione della sospensione dell’attività imprenditoriale.

Sono stati svolti dalle Fiamme gialle astigiane anche controlli presso attività di vendita e somministrazione al minuto della provincia, che hanno consentito di constatare la mancata memorizzazione e trasmissione elettronica del corrispettivo fiscale nei confronti di 39 operatori economici verbalizzati per la mancata emissione ai clienti del documento fiscale (scontrino o ricevuta fiscale) e per aver omesso la prevista comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate del corrispettivo incassato. Durante uno di questi interventi è stata scoperta dai finanzieri una macelleria che operava la vendita al minuto senza aver installato il misuratore fiscale e quindi omettendo sistematicamente, sia il rilascio dello scontrino fiscale ai clienti, sia la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi.

Sul fronte del contrasto ai traffici illeciti, l’attività di controllo economico del territorio nella provincia svolta dalle pattuglie del Gruppo di Asti e della Tenenza di Canelli, anche in collaborazione per alcuni interventi con le Unità cinofile del Gruppo Pronto Impiego di Torino, si è concretizzata in numerosi soffermi presso il terminal bus e la stazione ferroviaria di Asti, nonché i caselli autostradali e nei pressi di alcune scuole.

Oltre 1400 sono state le persone e 1000 le autovetture e i mezzi commerciali controllati, elevando 22 verbali per violazioni al Codice della Strada e segnalando in via amministrativa all’Autorità prefettizia 3 persone trovate in possesso di droghe leggere per uso personale.