I Finanzieri del Gruppo di Asti, su disposizione della locale Procura della Repubblica che ha diretto le indagini, hanno eseguito un provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale di Asti, col quale sono state sottoposte a sequestro preventivo “per equivalente” sino alla concorrenza di  318.029,60 euro, cinque unità immobiliari in provincia e intestate ai due coniugi, B.A. di anni 47 e S.S.di anni 51. Le investigazioni hanno avuto ad oggetto i rapporti tra un dipendente della società di procurement di una nota multinazionale e alcuni fornitori che, in cambio di denaro, hanno beneficiato di agevolazioni illecite sull’aggiudicazione di forniture. Le indagini si sono concluse con il deferimento per corruzione tra privati del dipendente, della moglie e di tre dipendenti di aziende favorite illecitamente nell’aggiudicazione delle commesse. I coniugi sono anche stati denunciati per il delitto di “auto-riciclaggio” avendo dissimulato le dazioni di denaro facendole figurare quale pagamento di fatture create ad hoc (relative ad operazioni inesistenti) rilasciate dalla società della moglie per false consulenze.