Michele Buoninconti ha perso la patria potestà dei quattro figli e non potrà incontrarli in carcere. E’ arrivata la decisione della sezione Minori della Corte d’Appello di Torino che ha respinto in toto tutte le richieste del vigile del fuoco condannato in primo grado a 30 anni per l’omicidio della moglie Elena Ceste. L’uomo aveva fatto ricorso a una prima decisione emessa dal tribunale dei Minori che già di fatto gli revocava la potestà genitoriale, affidando i quattro figli avuti dalla moglie ai nonni materni, vietandogli inoltre ogni possibilità di incontro in carcere. I giudici per prendere questa difficile decisione hanno ascoltato i ragazzi più grandi in diverse occasioni, poi la scelta di vietare anche ogni contatto con gli zii paterni (il fratello di Michele aveva chiesto di poter vedere i nipoti ndr).