Nel marzo dello scorso anno era toccato ad Omar Favaro, detenuto nel carcere di Asti dopo l’omicidio di Novi Ligure nel quale vennero massacrati a colpi di coltello Gianluca De Nardo e la mamma Susy Cassini, oggi, invece, è la volta di Erika De Nardo, l’altra metà dell’ex coppetta di killer. La notizia della sua liberazione, dopo dieci anni fra cella e comunità di recupero, rimbalza fra gli organi di informazione. Sembra che nonostante la data fissata per la sua scarcerazione fosse fissata per oggi, la ragazza lascerà domani la comunità di don Antonio Mazzi, che la ospita da qualche settimana. Era il 21 febbraio 2001 quando nella villetta a schiera di Novi Ligure vennero ritrovati senza vita i corpi della madre e del fratellino di Erika, allora 16enne, fermata poche ore dopo con l’allora fidanzato Omar e accusata del duplice delitto. Dure le condanne inflitte ai due ragazzi, che hanno scontato le loro pene, usufruendo anche di alcuni sconti. E se a marzo Omar aveva lasciato il carcere di Quarto, dopo aver lavorato ad Asti in una cooperativa che si occupava delle aree verdi urbane, questa volta toccherà ad Erika ricostruirsi una vita lontana dagli istituti di pena.