Ad Asti, proseguono le indagini  dei carabinieri per fare luce sulla tragica fine di Nicola Moro, 53 anni, commerciante di prodotti ittici di Villanova. Nel pomeriggio, in procura, presso l’ufficio della dottoressa Chiara Blanc, i vertici del reparto operativo dell’Arma hanno fatto il punto della situazione dopo  due giorni di indagini serrate.  L’uomo, come è noto,  venerdì sera, dopo essere stato brutalmente picchiato è stato ucciso con un colpo di pistola al collo. Sconosciuti per ora, sia il luogo, sia il movente e l’esecutore del delitto.  I carabinieri cercano di ricostruire tutti i movimenti che il commerciante ha fatto nella serata e nella notte di venerdì prima di essere ucciso. Secondo le dichiarazione della convivente, Nicola Moro è uscito dalla sua casa di San Paolo Solbrito con la sua Peugeot 206 colore azzurro  poco prima delle 21  con l’intenzione di incontrare suoi amici in un bar di Villanova.  Da quell’ora del commerciante e della sua auto non si hanno più notizie. Nonostante le ricerche la vettura non è stata ancora trovata.
L’autopsia ordinata dal magistrato e che doveva essere fatta ieri dalla dottoressa Rita Celli  è stata rinviata a oggi, per dare possibilità ai due figli della vittima di arrivare dalla Germania dove abitano con la madre di origine tedesca.
Per le indagini, condotte in modo riservato,  nulla è dato a sapersi. Il capitano Angelo Lano, comandante del reparto operativo ha solo detto: “Seguiamo diverse piste. Forse ci potrà essere utile l’esito dell’autopsia e il ritrovamento dell’auto della vittima”.
Si indaga anche sugli amici  che la vittima frequentava recentemente e quelli abbandonati sei anni fa quando fu condannato per un traffico di droga.