Ieri, venerdì 5 giugno, anche l’Arma astigiana ha festeggiato il 206° anniversario della sua fondazione. Il comandante provinciale Pierantonio Breda, alla presenza del prefetto Alfonso Terribile, ha celebrato l’annuale ricorrenza con una simbolica deposizione di una corona d’alloro alla lapide dedicata al Carabiniere Scapaccino, prima medaglia d’oro al valor militare d’Italia. Nel corso della semplice, ma profonda cerimonia avvenuta nella caserma Scapaccino di via delle Corse, è stato ricordato, assieme a tutti i caduti, il luogotenente Mario D’Orfeo, comandante della Stazione di Villanova d’Asti, morto per Covid nelle prime settimane dell’emergenza sanitaria.

Un periodo complesso per tutti i carabinieri di Asti, impegnati in prima linea per controllare il rispetto della rigida normativa per il contenimento del contagio. In un momento così difficile è emerso tutto l’impegno e la generosità dei carabinieri che hanno rinunciato a ferie e riposi per essere sul territorio: i servizi esterni giornalieri sono passati da 45 a 60. A fianco dell’azione di vigilanza, i carabinieri si sono spesso trovati ad essere l’unica interfaccia del cittadino e, in questa veste, a rassicurare, consigliare e supportare persone in difficoltà, anche al di là dei doveri. Tanti sono i gesti di generosità e vicinanza compiuti dai Carabinieri. Quelli di Canelli, il giorno di Pasqua, hanno deciso di comprare le uova ai piccoli ospiti di una casa famiglia. In tutta la Provincia si sono messi a disposizione, nell’ambito di un protocollo nazionale siglato con Poste Italiane, per prelevare le pensioni agli anziani che non potevano muoversi da casa. Sul territorio sono dieci i casi in cui i Comandanti di Stazione hanno prelevato la pensione per anziani, talvolta ricoverati, che erano impossibilitati a muoversi o non erano in condizione di delegare nessun parente. Tante anche le iniziative di solidarietà in cui i Carabinieri hanno agevolato gli spostamenti verso gli ospedali o comprato la spesa per famiglie in difficoltà, anche con iniziative strutturate e condivise con i Comuni. Sono stati complessivamente distribuiti oltre 250 pacchi viveri nell’ambito di un’iniziativa che ha visto coinvolte Esselunga, Lavazza e Intesa San Paolo. Nel corso dell’emergenza sono tante le misure implementate dall’Arma anche per garantire la sicurezza e la salute dei propri Carabinieri e dei cittadini che sono venuti a contatto con l’Istituzione. Oltre alla quotidiana sanificazione degli ambienti, delle autovetture e all’utilizzo di guanti e mascherine, tutti i Carabinieri della Provincia hanno avuto la possibilità di effettuare i test sierologici.