Torna l’emergenza truffe nell’Astigiano. In questi giorni sono andati in scena diversi raggiri per mano di falsi carabinieri, sedicenti avvocati e finti tecnici dell’acquedotto. Un anziana di Canelli ha ricevuto la telefonata di un maresciallo dell’Arma che millantando un incidente stradale della figlia è riuscito a spillare alla malcapitata 12 mila euro recuperati da un sedicente legale. Raggiri anche fra Cocconato e Agliano dove due pensionati hanno ricevuto la sgradita visita dei tecnici incaricati di dover controllare le tubature dell’acqua. Si trattava però di malviventi che hanno approfittato per racimolare nelle case denaro e gioielli. Anche ad Asti, nella zona est, nella mattina di ieri un finto dipendente di una ditta di fornitura gas ha bussato alla porta di due pensionati. In un caso la truffa è andata a buon fine. Il tecnico è stato visto allontanarsi con un complice. Su questo episodio indaga la polizia che ha fornito un decalogo per prevenire i raggiri. Le rogole antitruffa. IN CASA 1.    non aprire la porta di casa a sconosciuti, informando subito le forze dell’ordine della presenza alla porta di estranei che insistono per entrare. 2.    qualora si presentino alla porta persone in uniforme e si nutrano dubbi sulla loro reale identità, chiedere loro di esibire la tessera personale di riconoscimento e, comunque, telefonare al 113 o al 112 per ottenere chiarimenti. 3.    ricordare che gli impiegati della banca, dell’ufficio postale o di altri enti pubblici non vanno mai e per nessun motivo a casa dei clienti, specie per controllare se le banconote in possesso siano vere o false e tantomeno per sostituirle. 4.    non tenere in casa grosse somme di danaro e gioielli di valore. 5.    non fidarsi di persone che, entrate in casa e simulando malori, chiedano dell’acqua od altro e, comunque, non perderli mai di vista: è un espediente per distrarre e derubare. 6.    non fidarsi di chi propone abbonamenti a riviste delle forze dell’ordine, sia presentandosi di persona sia, soprattutto, al telefono. 7.    qualora si sia impossibilitati a muoversi da casa per fare una denuncia, chiamare il 113 o il 112, che provvederanno ad inviare personale a domicilio. 8.    ricordarsi che le società di servizi (l’Italgas, l’Enel, la Telecom, etc), prima di fare delle verifiche in casa, emettono degli avvisi. 9.    ricordarsi che l’Inps non manda suoi dipendenti a casa per controllare il libretto della pensione. Qualora l’istituto avesse necessità di effettuare una verifica, si riceverà un apposito avviso per posta. PER STRADA 1.    non credere a chi da notizia di un’eredità inaspettata o di vincite improvvise: sono truffatori. 2.    non fidarsi di sconosciuti che dicono di conoscere noi o nostri parenti, magari cercando di venire in casa. 3.    ricordarsi che nessuno, specie se sconosciuto, regala niente per niente e non fidarsi di chi per strada propone un affare. Si tratta sempre di malviventi e truffatori. IN POSTA O IN BANCA 1.    in occasione del ritiro della pensione, farsi accompagnare da una persona di fiducia,  conservare i soldi in un tasca interna e non fermarsi per strada con sconosciuti. 2.    se ci si sente osservati, meglio fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlarne con la vigilanza. Se si è già in strada, contattare le forze dell’ordine. 3.    valutare che il sistema migliore per evitare brutte situazioni è quello di utilizzare i servizi bancari o postali, quali accreditamento di pensione, libretto di assegni, pagamenti in conto corrente.